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Giacomo Merculiano fu un artista poliedrico, le cui opere spaziano dalla scultura alla medaglistica, fino all'illustrazione. Nato a Napoli il 29 settembre 1859, Merculiano si formò presso l'Istituto di Belle Arti della sua città natale, dove iniziò a guadagnarsi il riconoscimento per le sue capacità artistiche. La sua prima opera a ricevere attenzione fu una statua in stucco intitolata "Aspirazione", esposta alla Promotrice di Napoli. Nel 1889, sempre in occasione della stessa mostra, Merculiano presentò una statuetta in bronzo dal titolo "Canto fermo". Quest'opera contribuì a consolidare la sua reputazione come scultore di talento. In seguito, realizzò il busto in bronzo per il monumento funebre del Conte Giulio di Conversano, situato nel Camposanto di Napoli. Sebbene Merculiano si cimentasse anche nella pittura, fu la scultura a rappresentare il principale ambito della sua produzione artistica. All'inizio del XX secolo, Merculiano si trasferì a Parigi, in Francia, dove continuò a sviluppare la sua arte, firmando le sue opere come Jacques Merculiano o J. Merculiano. A Parigi, si concentrò principalmente sulla rappresentazione di animali, un genere che gli permise di esprimere la sua abilità nel catturare la vitalità e l'essenza delle forme viventi. Le sue opere furono esposte regolarmente al Salon di Parigi a partire dal 1914. Merculiano si distinse anche come medaglista e illustratore, dimostrando una versatilità che gli permise di esplorare diverse forme d'arte. Tra le sue opere più note in questo ambito, si ricorda la Medaglia del Kennel Club Francese in stile Art Nouveau e le illustrazioni per "Actiniaria", pubblicate nel 1893 nell'opera "The Royal Natural History" di Richard Lydekker. La sua carriera artistica fu segnata da un costante impegno e da una ricerca stilistica che lo portarono a sperimentare con vari materiali e tecniche. Nonostante la sua produzione sia stata prevalentemente incentrata sulla scultura, Merculiano non trascurò altre forme d'arte, dimostrando una notevole abilità nel passare da un mezzo all'altro. Giacomo Merculiano morì nel novembre del 1935, all'età di 75 o 76 anni. La sua eredità artistica è stata riconosciuta e apprezzata sia durante la sua vita che postuma, con opere che continuano a essere esposte e valutate in ambito internazionale. La sua arte è stata oggetto di studi e riconoscimenti, e le sue opere sono ricercate da collezionisti e appassionati d'arte. La vita e l'opera di Merculiano sono esemplificative dell'arte italiana di fine Ottocento e inizio Novecento, un periodo in cui l'Italia stava vivendo una fase di transizione e di apertura verso nuove correnti artistiche europee. Merculiano fu in grado di inserirsi in questo contesto con una produzione artistica che, pur radicata nella tradizione, non mancava di innovazione e di sperimentazione. La sua figura di artista è stata oggetto di studi e pubblicazioni che hanno contribuito a delineare un profilo biografico più completo, permettendo di apprezzare la portata e la qualità del suo lavoro. Nonostante la sua arte non abbia raggiunto la fama di altri contemporanei, Merculiano rimane una figura significativa nel panorama artistico del suo tempo, un esempio di dedizione e di talento che ha lasciato un'impronta duratura nel campo della scultura e dell'illustrazione.