La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ignazio Micotti ( Milano ? - 1886 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ignazio Micotti fu uno scultore italiano attivo principalmente nel XIX secolo, la cui vita e opera si inseriscono nel contesto artistico e culturale di un'Italia in piena trasformazione. Nonostante la scarsità di informazioni biografiche dettagliate, è possibile ricostruire alcuni aspetti significativi della sua carriera e delle sue opere attraverso le fonti disponibili. Nato a Milano in una data imprecisata, Ignazio Micotti visse in un periodo storico in cui l'Italia stava attraversando il processo di unificazione e modernizzazione. La sua morte è registrata il 3 maggio 1886 a Milano. La sua formazione artistica e le sue influenze rimangono in gran parte sconosciute, ma è evidente che la sua attività si sia svolta in un'epoca in cui l'arte neoclassica e romantica erano preponderanti. Micotti è noto per le sue sculture in marmo, che dimostrano una notevole abilità nella lavorazione di questo materiale. Una delle sue opere più note è il "Volto di donna", firmato e datato sul retro "I.zio Micotti. 1855." Questa scultura, alta 50 cm con una base di 30 cm, è un esempio della sua capacità di catturare la delicatezza e l'espressività umana attraverso il marmo. Un'altra opera significativa è "La Riconoscenza", datata intorno al 1854, che rappresenta una figura femminile in marmo bianco di Carrara, dimostrando ancora una volta la sua maestria nella scultura classica. Le sue opere sono state esposte e apprezzate in varie occasioni, come dimostra la presenza di una sua statua intitolata "Il genio militare" in una mostra di belle arti. Questo suggerisce che Micotti fosse attivo nel circuito espositivo dell'epoca, partecipando a eventi che gli permettevano di mostrare il suo talento e di entrare in contatto con collezionisti e altri artisti. Ignazio Micotti è stato anche coinvolto nella produzione di sculture per la Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano, un'istituzione che ha avuto un ruolo centrale nella conservazione e nel restauro del Duomo di Milano, uno dei monumenti più emblematici della città. La sua collaborazione con questa istituzione testimonia l'importanza del suo lavoro nel contesto dell'arte sacra e della conservazione del patrimonio culturale. Nonostante la sua morte nel 1886, l'opera di Micotti ha continuato a influenzare altri artisti. Nicola Gagliardi, uno scultore attivo alla fine del XX secolo, ha realizzato una statua di "S. Cirillo" basandosi su un originale di Micotti del 1866, dimostrando come l'eredità artistica di Micotti sia sopravvissuta ben oltre la sua vita. La figura di Ignazio Micotti, sebbene non sia tra le più note del panorama artistico italiano dell'Ottocento, rappresenta un esempio di artigianato e di dedizione all'arte della scultura. Le sue opere, pur non essendo numerose, riflettono l'abilità tecnica e la sensibilità artistica di un periodo storico in cui l'Italia stava cercando la propria identità culturale e artistica. In conclusione, Ignazio Micotti è stato un artista che ha saputo esprimere attraverso le sue sculture la bellezza e la complessità dell'animo umano, lasciando un'impronta duratura nel campo dell'arte scultorea. Nonostante le sfide poste dalla mancanza di documentazione completa sulla sua vita e sul suo lavoro, le opere sopravvissute di Micotti continuano a parlare al pubblico contemporaneo, testimoniando il suo contributo all'arte italiana del XIX secolo.