La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Pasquale Miglioretti ( Ostiglia 1823 - Milano 1881 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Pasquale Miglioretti fu uno scultore italiano di rilievo nell'ambito dell'Ottocento lombardo, noto per la sua abilità nel ritratto e per la realizzazione di monumenti e sculture funerarie. Nato il 26 febbraio 1822 a Ostiglia, una piccola cittadina in provincia di Mantova, da una famiglia di artigiani, Miglioretti dimostrò fin da giovane un notevole talento per la scultura. La sua formazione artistica ebbe luogo presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, dove studiò sotto la guida di scultori del calibro di Pompeo Marchesi e Innocente Fraccaroli. La sua carriera artistica fu segnata da un precoce successo, grazie anche al sostegno della comunità di Ostiglia che, organizzata dall'arciprete Luigi Martini, finanziò i suoi studi. Espose frequentemente all'Accademia di Brera dalla seconda metà degli anni Quaranta fino alla metà degli anni Settanta, guadagnandosi l'apprezzamento della critica e del pubblico. La sua opera si caratterizzò per un'attenta conoscenza dell'anatomia, del disegno e della prospettiva, che impiegava con maestria nelle sue creazioni. Miglioretti fu un esponente del romanticismo milanese, ma il suo stile non fu influenzato dalla scapigliatura lombarda, rimanendo fedele a canoni classici, pur con equilibrate venature romantiche. La sua produzione artistica spaziò dai ritratti, nei quali mostrava una particolare attenzione all'introspezione psicologica del modello, alla statuaria ufficiale e alle allegorie. Tra le sue opere più note vi sono i monumenti dedicati a Cornelio Nepote ad Ostiglia, a Dante e ai Martiri di Belfiore a Mantova. Il monumento a Cornelio Nepote, inaugurato nel 1868, fu successivamente spostato più volte fino a essere donato nel 1979 alla cittadina di Ostiglia, dove fu collocato nel viale centrale del giardino comunale. Quest'opera, così come altre realizzate da Miglioretti, rifletteva il gusto dell'epoca per il revival storicistico, con un basamento neo-gotico decorato con archi trilobati. La statua di Dante, invece, raffigurava il poeta in piedi, assorto nei propri pensieri, con uno sguardo rivolto in basso, risentendo dell'influenza dell'opera di Giuseppe Grandi. Miglioretti morì a Milano il 17 febbraio 1881 e fu sepolto nel cimitero Monumentale della città, luogo per il quale aveva realizzato numerose sculture. Dopo la sua scomparsa, alcune sue opere vennero presentate all'Esposizione nazionale di belle arti di Milano del 1881, tra cui tre sculture intitolate "Carlotta Corday", "Doccia a Pompei" e "Lo Sposo" (busto). La sua tomba venne demolita nel 1955, e i suoi resti mortali, insieme a quelli della moglie, vennero raccolti in cellette ossario. La sua arte fu apprezzata anche all'estero, come dimostra la sua partecipazione all'Esposizione Universale di Parigi del 1867, dove presentò l'opera "È morta", che fu esposta anche alla Mostra italiana d'arti belle a Parma nello stesso anno. Nonostante il riconoscimento internazionale, la critica francese dell'epoca non risparmiò giudizi severi sulla scultura italiana, inclusa quella di Miglioretti. Oggi, le opere di Pasquale Miglioretti sono oggetto di interesse per collezionisti e appassionati d'arte. Gallerie d'arte come l'Ottocento Art Gallery si occupano dell'acquisto e della vendita delle sue sculture, fornendo valutazioni e quotazioni aggiornate al mercato attuale. La sua figura e il suo contributo all'arte dell'Ottocento lombardo sono stati oggetto di studi e pubblicazioni, che ne hanno approfondito la biografia e l'opera, contribuendo a mantenere vivo l'interesse per questo artista.