La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Virgilio Milani ( Rovigo 1888 - 1977 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Virgilio Milani, nato a Rovigo il 29 febbraio 1888 e scomparso nella stessa città il 15 marzo 1977, è stato uno degli scultori italiani più significativi del Novecento, la cui opera ha lasciato un'impronta indelebile nella storia artistica del Polesine e oltre. La sua formazione artistica si svolse all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove acquisì le competenze che gli permisero di esprimere il suo talento nella scultura, disciplina alla quale dedicò l'intera vita. Milani è noto per la sua capacità di fondere la tradizione scultorea italiana, che risale ai maestri rinascimentali come Donatello e Laurana, con le correnti artistiche contemporanee, mantenendo sempre un legame profondo con il suo territorio di origine, il Polesine. Questa doppia fedeltà, alla tradizione e alla modernità, caratterizza l'intera sua produzione artistica, rendendola unica nel panorama italiano del XX secolo. La sua opera si distingue per uno stile di "essenziale sobrietà", un approccio che privilegia la chiarezza della narrazione e l'icasticità del mito, conciliando utilità ed eleganza, tradizione locale e memoria classica. Milani ha saputo dosare questi elementi in modi sempre nuovi e originali, evitando le mode del momento per seguire un percorso personale e coerente. Nonostante la sua importanza, la figura di Milani ha sofferto di un certo pregiudizio, comune a molti artisti che hanno scelto di operare lontano dai grandi centri culturali. Questo pregiudizio ha portato a una minore reperibilità di materiali e documenti relativi alla sua opera e, di conseguenza, a una difficoltà nello studio approfondito del suo lavoro. Tuttavia, negli ultimi anni, si è assistito a un rinnovato interesse per la sua figura, testimoniato da numerose mostre e pubblicazioni che hanno contribuito a riscoprire e valorizzare il suo contributo all'arte italiana. Tra le opere più significative di Milani, si ricorda la "Fontana della Riconoscenza" a Rovigo, realizzata in seguito alla grande alluvione polesana del 1951. Quest'opera, dedicata alla comunità colpita dalla calamità, dimostra la capacità dell'artista di interpretare i sentimenti collettivi attraverso la scultura, affidando all'arte il compito di commemorare e riflettere sulle vicende storiche. Milani ha lasciato un segno indelebile anche nel campo dell'arte pubblica, con numerose sculture e monumenti che adornano la città di Rovigo e il suo territorio. Queste opere, spesso di grande impatto emotivo e simbolico, riflettono il profondo legame dell'artista con la sua terra, un legame che ha ispirato gran parte della sua produzione. La sua attenzione alla tradizione e alla memoria classica non gli ha impedito di confrontarsi con le tensioni e i cambiamenti del suo tempo, interpretando il nuovo con un linguaggio personale e originale. Questa capacità di dialogo tra passato e presente rende l'opera di Milani particolarmente preziosa per la comprensione dell'arte italiana del Novecento. In conclusione, Virgilio Milani rappresenta una figura di spicco nell'arte italiana del XX secolo, un artista che ha saputo coniugare la fedeltà alla tradizione con l'apertura alle novità del suo tempo. La sua opera, profondamente radicata nel territorio polesano ma di respiro universale, continua a essere fonte di ispirazione e di studio, testimoniando la vitalità e la ricchezza dell'arte italiana anche lontano dai grandi centri culturali.