La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giulio Milanoli ( Piemonte 19� secolo - Piemonte 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giulio Milanoli fu uno scultore italiano nato a Grignasco, in provincia di Novara, nel 1859 e deceduto nel 1930. La sua vita e la sua opera si inseriscono nel contesto artistico italiano di fine Ottocento e inizio Novecento, un periodo di grande fermento culturale e di transizione tra diversi stili e correnti artistiche. Milanoli iniziò la sua carriera artistica partecipando alla XLIII edizione della Esposizione Società Promotrice delle Belle Arti (Generale italiana) di Torino nel 1884, dove espose la scultura in gesso "Pro patria". Questa mostra segnò l'inizio di una serie di partecipazioni a esposizioni importanti, che gli permisero di guadagnare visibilità e riconoscimenti nel campo dell'arte. Fu presente anche nelle edizioni del 1899 e del 1890, dove espose il busto in gesso "Ritratto di Don Bosco", un'opera che testimonia la sua abilità nel ritratto e la sua attenzione ai dettagli espressivi. Oltre a queste opere, Giulio Milanoli è noto per aver realizzato il monumento dedicato all'architetto Alessandro Antonelli, inaugurato il 7 agosto 1898 a Maggiora, un comune della provincia di Novara. Questo monumento rappresenta una delle sue opere più significative e dimostra la sua capacità di lavorare su larga scala e di integrare la scultura nell'ambiente urbano. Milanoli fu anche lo scultore di un busto commemorativo posizionato nel Santuario del SS Crocifisso di Boca, dedicato ad Antonelli, che morì a Torino nel 1888. Questo busto fu collocato nel santuario nel 1895, in occasione di una celebrazione solenne, e rappresenta un altro esempio della sua abilità nel creare opere commemorative che onorano figure di spicco della società italiana dell'epoca. La sua formazione artistica e le sue influenze non sono documentate in modo dettagliato, ma attraverso le sue opere possiamo dedurre che fosse un artista con una solida tecnica scultorea e una sensibilità particolare per il realismo e il dettaglio. Le sue sculture in gesso, come il "Ritratto di Don Bosco", mostrano una grande attenzione alla resa dei tratti fisionomici e alla trasmissione dell'espressività dei soggetti ritratti. Giulio Milanoli operò in un periodo storico in cui l'Italia stava attraversando profondi cambiamenti sociali e politici. La sua arte rifletteva il contesto culturale del suo tempo, caratterizzato da un forte senso di nazionalismo e da un rinnovato interesse per la storia e le figure eroiche del passato, come evidenziato dalla scultura "Pro patria". Nonostante la sua morte nel 1930, l'eredità artistica di Milanoli è sopravvissuta grazie alle sue opere pubbliche e alle sculture che continuano a essere apprezzate per la loro maestria tecnica e il loro valore storico. Le sue opere sono state esposte in diverse città italiane e hanno contribuito a definire il paesaggio artistico e culturale del suo tempo. In conclusione, Giulio Milanoli fu uno scultore di talento che seppe interpretare e rappresentare il suo tempo attraverso la scultura. Le sue opere, che spaziano dai busti ritrattistici alle grandi composizioni commemorative, sono testimonianze preziose di un'epoca di transizione e di un artista che seppe lasciare un segno indelebile nel panorama artistico italiano.