La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonio Molino ( Vasto 1808 - Napoli 1839 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonio Molino, noto anche come Manoli Blessi, è stato un artista rinascimentale veneziano la cui vita e opera si estendono attraverso vari campi dell'arte, dalla scultura al disegno, alla poesia, alla musica e al teatro. Nato intorno al 1495-1497, Molino ha vissuto in un'epoca di fervente attività artistica e culturale, che ha visto Venezia al centro di scambi culturali e commerciali tra Oriente e Occidente. La sua morte è registrata in o dopo il 1571, lasciando dietro di sé un'eredità artistica poliedrica e influente. Molino era noto per la sua versatilità come artista. Oltre a essere uno scultore, era un attore, poeta e musicista, dimostrando una profonda comprensione e apprezzamento per le diverse forme d'arte. La sua vita a Venezia, una città all'avanguardia nell'arte e nella cultura del Rinascimento, gli ha offerto l'opportunità di immergersi in un ambiente ricco di stimoli creativi e di collaborare con altri artisti. Uno degli aspetti più distintivi del lavoro di Molino era la sua capacità di fondere insieme diversi elementi culturali e artistici. Questo si rifletteva non solo nelle sue sculture, ma anche nella sua poesia e musica. Molino era particolarmente noto per i suoi contributi alla letteratura in greghesco, un dialetto misto di greco e veneziano, che usava per esplorare temi legati all'identità culturale e alla memoria storica di Venezia. Le sue opere poetiche erano spesso messe in musica da compositori contemporanei, tra cui Andrea Gabrieli, Claudio Merulo e Cipriano de Rore, dimostrando l'alta considerazione in cui era tenuto come poeta e la stretta interazione tra le diverse forme d'arte durante il Rinascimento. Molino pubblicò due raccolte di madrigali e un lungo poema comico in otto canti, "I fatti e le prodezze di Manoli Blessi strathioto", dedicato a Giacomo Contarini. Quest'opera, scritta in veneziano con elementi di greghesco, narra le avventure di un soldato greco immaginario, riflettendo l'interesse di Molino per la cultura e la storia greca, così come per la sua città natale, Venezia. Molino era anche profondamente coinvolto nel teatro, partecipando come attore e contribuendo alla vita culturale veneziana con le sue performance. La sua abilità nel recitare e nel creare poesie e musica che risuonavano con il pubblico veneziano dell'epoca dimostra la sua profonda comprensione della psiche umana e della società in cui viveva. Nonostante la sua vasta gamma di talenti e contributi in diversi campi artistici, la vita personale di Molino rimane avvolta nel mistero, con poche informazioni disponibili sui dettagli personali o sul contesto familiare. Tuttavia, il suo lavoro continua a essere studiato e apprezzato per la sua ricchezza e complessità, offrendo uno sguardo unico sulla cultura e l'arte del Rinascimento veneziano. In conclusione, Antonio Molino rappresenta un esempio eccezionale dell'artista rinascimentale, la cui vita e opera attraversano e uniscono vari campi dell'arte. La sua eredità continua a influenzare gli studi rinascimentali e rimane un testimone della ricca tessitura culturale di Venezia durante il Rinascimento. La sua capacità di esplorare e fondere insieme diverse forme d'arte e culturali lo rende una figura unica nella storia dell'arte, la cui opera merita di essere ulteriormente esplorata e apprezzata.