La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giulio Monteverde ( Bistagno in Val di Scrivia 1837 - Roma 1917 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giulio Monteverde nacque l'8 ottobre 1837 a Bistagno, un piccolo comune nella regione del Piemonte, Italia. La sua formazione artistica iniziò presto, all'età di nove anni, quando si trasferì con la sua famiglia a Genova. Qui iniziò i suoi studi presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti sotto la guida dello scultore Santo Varni. La sua formazione proseguì poi all'Accademia di Belle Arti di Roma, dove in seguito ottenne anche la posizione di professore. Nel 1865, Monteverde vinse il Pensionato Artistico Triennale, un premio che gli permise di trasferirsi a Roma e stabilire il proprio studio. Monteverde si distinse come scultore naturalista e insegnante, diventando noto per il suo stile romantico-realistico che ottenne rapidamente successo e riconoscimenti critici, in particolare negli Stati Uniti. Tra i suoi studenti più noti vi furono Yulia Brazol, Lola Mora e Victor de Pol, che svilupparono significativi lavori pubblici a Buenos Aires. Nel 1878, Monteverde fu nominato Ufficiale della Legion d'Onore e nel 1889 divenne Senatore italiano. Morì a Roma il 3 ottobre 1917, cinque giorni prima del suo ottantesimo compleanno. Le opere di Monteverde spaziano dalla scultura religiosa ai monumenti funebri, con una particolare attenzione per la figura dell'angelo, tema che esplorò in diverse varianti in tutta Italia e Spagna. Tra le sue opere più celebri vi sono "Bambini che giocano con il gatto" (1867), il "Monumento a Raffaele Pratolongo" (1868) a Genova, "Colombo giovinetto" (1870), "Genio di Franklin" (1871), "Jenner colto nell'atto di inoculare il vaccino del vaiolo al proprio figlio" (1873) a Roma, e il "Monumento a Giuseppe Mazzini" (1879) a Buenos Aires. Due delle sue statue di angeli sono tra le più copiate nel mondo dell'arte funeraria: l'angelo nel Cimitero di Staglieno noto come l'Angelo della Resurrezione, e l'angelo nel Cimitero del Verano a Roma noto come l'Angelo della Notte. Monteverde creò anche un Angelo della Resurrezione per la tomba della propria famiglia nel Cimitero del Verano a Roma. Il suo capolavoro, l'Angelo della Resurrezione, creato nel 1882, custodisce la tomba della famiglia Oneto nel cimitero di Staglieno a Genova, nel nord Italia. Questa statua è riconosciuta come una delle sculture più belle e sensuali del suo genere, a cui Monteverde contribuì con altre importanti opere neoclassiche. La statua è ammirata per la perfetta modellazione delle braccia, del collo e della testa, e per l'espressione profonda e morbida di dolore che appare sulle sue fattezze; tiene una tromba nella mano destra, come se fosse pronta a suonarla nel giorno del giudizio universale. La sua abilità nel catturare la delicatezza e l'intensità emotiva nelle sue sculture gli ha garantito un posto di rilievo nella storia dell'arte. Monteverde ha saputo infondere nelle sue opere una vitalità e un realismo che continuano a parlare al pubblico anche a distanza di anni dalla loro creazione. La sua eredità vive non solo nelle sue sculture, ma anche nell'influenza che ha avuto sui suoi studenti e sul mondo dell'arte in generale.