La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Gelindo Monzini ( Milano 19� secolo - Milano 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Gelindo Monzini fu uno scultore italiano di rilievo, attivo principalmente nella seconda metà del XIX secolo. Nato nel 1840, Monzini si distinse per la sua abilità nella scultura, un'arte che all'epoca godeva di un fervore creativo e di un'attenzione particolare da parte del pubblico e dei mecenati. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo storico in cui l'Italia stava vivendo profonde trasformazioni sociali, politiche e culturali, e la scultura, come le altre arti, rifletteva questi cambiamenti. Monzini visse in un'epoca in cui la scultura italiana stava attraversando una fase di transizione, con artisti che si muovevano tra le premesse realiste e quelle simboliste, verso nuove inquietudini e forme espressive. In questo contesto, Monzini riuscì a farsi un nome grazie alla qualità delle sue opere e alla sua partecipazione a importanti esposizioni artistiche. La sua formazione artistica e le sue prime opere non sono documentate in modo dettagliato, ma si sa che iniziò ad esporre presso la Società Promotrice Delle Belle Arti a Torino a partire dal 1868. Questo suggerisce che Monzini avesse già raggiunto una certa maturità artistica e riconoscimento nel campo della scultura. Successivamente, le sue opere furono esposte in diverse città italiane, tra cui Roma e Napoli, e si ha notizia della sua partecipazione a mostre anche a Londra, a partire dal 1873. Una delle sue opere più note è il "Busto di Flora", scolpito nel 1876 e presentato a Roma nel 1883. Questo busto, realizzato in marmo bianco, è un esempio della sua abilità nel dettaglio e nella rappresentazione della forma umana, con una particolare attenzione all'abbondanza di fiori nei capelli e intorno al busto, che dimostra un'eccezionale qualità esecutiva. Il busto di Flora è indicativo del talento di Monzini nel catturare la delicatezza e la bellezza della natura e dell'umanità attraverso la scultura. Monzini fu attivo a Milano, una città che all'epoca era un importante centro culturale e artistico. Milano offriva un ambiente stimolante per gli artisti, con la possibilità di confrontarsi con colleghi e di partecipare a eventi artistici di rilievo. Monzini visse e lavorò in questa città dinamica, contribuendo al suo panorama artistico con le sue opere. Nonostante la sua presenza in importanti esposizioni, le informazioni sulla vita personale di Monzini sono scarse. Non si conoscono dettagli sulla sua formazione, sui suoi maestri o sulle sue influenze artistiche. Tuttavia, il suo lavoro parla da sé, testimoniando la sua abilità e la sua dedizione all'arte della scultura. Le opere di Monzini sono state offerte più volte all'asta, con prezzi realizzati che variano a seconda delle dimensioni e del mezzo dell'opera d'arte. Dal 2016, il prezzo record per questo artista in un'asta è stato di 46.137 USD per "Summer Girl", venduto presso XiLingYinShe Auction Co. Ltd. nel 2021. Questi risultati d'asta riflettono il riconoscimento e l'apprezzamento che le sue opere continuano a ricevere anche dopo la sua morte, avvenuta nel 1914. In conclusione, Gelindo Monzini è stato un artista che ha saputo esprimere attraverso la scultura la bellezza e la complessità del suo tempo. Le sue opere sono testimonianza di un periodo storico di grande fermento artistico e culturale in Italia e continuano a essere apprezzate per la loro qualità e per l'abilità tecnica che Monzini ha saputo dimostrare nel corso della sua carriera.