La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Mario Moschi ( Lastra a Signa 1896 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Mario Moschi fu uno scultore e medaglista italiano, nato il 6 maggio 1896 a Lastra a Signa, vicino a Firenze. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò sotto la guida di Domenico Trentacoste. Durante gli anni della sua formazione, Moschi sviluppò uno stile inizialmente influenzato dall'impressionismo, che si evolverà nel corso della sua carriera. Dopo aver completato gli studi nel 1915, Moschi servì durante la Prima Guerra Mondiale, periodo in cui soggiornò a Nizza e lavorò come caricaturista per un giornale. Al termine del conflitto, nel 1923, fece ritorno a Firenze dove aprì uno studio e iniziò a realizzare opere pubbliche e private, tra cui monumenti ai caduti e decorazioni per ville e piazze. Tra le sue opere più note di questo periodo ci sono i monumenti ai Caduti per le città di Rifredi e Poggio a Caiano, oltre a quelli di Lastra a Signa e Firenze-San Gervasio. Nel corso degli anni '30, Moschi si affermò come uno degli scultori più importanti del panorama artistico italiano, in particolare per le sue sculture di soggetto sportivo che combinavano elementi di futurismo con un realismo esagerato. La sua opera "Il Calciatore", realizzata in bronzo, gli valse una menzione onorevole alle competizioni artistiche delle Olimpiadi del 1936 a Berlino. Questa scultura, che rappresenta un calciatore in azione, è stata collocata all'ingresso dello stadio Friedrich-Ludwig-Jahn-Sportpark di Berlino e ha contribuito a consolidare la sua fama. Moschi fu anche un apprezzato medaglista, specializzato nell'incisione di medaglie e monete. Le sue medaglie commemorative, tra cui quelle per la costruzione dello Stadio Olimpico di Roma nel 1953 e per i Campionati Mondiali di Ginnastica del 1954, sono esempi della sua abilità in questo campo. Nonostante la sua vicinanza al regime fascista, che influenzò parte della sua produzione artistica, Moschi riuscì a ristabilire la sua carriera negli Stati Uniti e successivamente anche in Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1941, Moschi divenne professore di scultura presso l'Istituto d'Arte di Lucca, e continuò a insegnare e a creare opere d'arte fino alla sua morte, avvenuta il 26 maggio 1971 a Firenze. Durante la sua lunga carriera, espose le sue opere in numerose mostre, sia in Italia che all'estero, e le sue sculture sono presenti in importanti gallerie e collezioni pubbliche. Tra le altre sue opere significative si ricordano il frontone dell'Università di Trieste, le sculture del Mausoleo di Glendale a Los Angeles e le statue dell'Immacolata per le Basiliche di San Francesco ad Arezzo e ad Assisi. Nel 1933 fu eletto Accademico onorario dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. Le sue opere sono state oggetto di numerose aste, con prezzi realizzati che variano a seconda delle dimensioni e del mezzo utilizzato. Il record di prezzo per un'opera di Moschi è stato stabilito nel 2019, quando la scultura "Femme Assise" in granito rosa fu venduta per 7.493 dollari. Mario Moschi lasciò un'impronta indelebile nel mondo dell'arte, non solo per la qualità delle sue opere, ma anche per il suo contributo all'evoluzione dello stile scultoreo nel XX secolo. La sua capacità di fondere tradizione e innovazione, insieme alla sua abilità tecnica, lo rendono una figura di spicco nella storia dell'arte italiana.