La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Mozzanica ( Sabbioncello di Merate 1892 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Mozzanica, nato nel 1892 a Pagnano di Merate, in una famiglia di contadini, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del Novecento. La sua vita, segnata da un profondo legame con la terra e le sue origini contadine, si è sviluppata attraverso un percorso di formazione e creazione artistica che lo ha portato a essere riconosciuto come uno dei maggiori esponenti della scultura del suo tempo. Dopo aver lavorato come muratore fino ai 24 anni, Mozzanica non ha mai abbandonato il desiderio di dedicarsi all'arte. La sua passione per la scultura lo ha portato a frequentare la scuola di Brera e del Castello Sforzesco di Milano, dove ha avuto come maestro Giuseppe Graziosi, figura chiave nella sua formazione artistica. Graziosi, noto per la sua versatilità come scultore, pittore e grafico, ha influenzato profondamente l'approccio di Mozzanica all'arte, indirizzandolo verso una ricerca della verità e della bellezza attraverso la fedeltà al vero e l'ispirazione classica. La carriera artistica di Mozzanica si è sviluppata principalmente in Lombardia, dove ha realizzato numerose opere scultoree che narrano di un'estrema conoscenza dell'anatomia umana, frutto di studi accurati e di un'osservazione attenta della realtà. Le sue sculture, caratterizzate da una grande "classicità" e spesso ispirate all'arte antica, esprimono una ricerca dell'armonia e della compiutezza, testimoniando la sua capacità di cogliere i tratti somatici e psicologici dei soggetti ritratti. Mozzanica è noto anche per essere stato autore di alcune statue per il Foro Italico di Roma, dimostrando così il riconoscimento del suo talento anche al di fuori dei confini lombardi. La sua partecipazione a esposizioni locali e nazionali, tra cui diverse edizioni delle Biennali e Quadriennali d'arte a Venezia e Roma, ha contribuito a consolidare la sua fama. Oltre alla scultura, Mozzanica si è dedicato anche alla pittura, realizzando paesaggi e nature morte che riflettono la stessa attenzione per il dettaglio e l'amore per la realtà che caratterizzano le sue opere scultoree. La sua produzione pittorica, esplorata in una monografia dedicata e in una selezione di dipinti realizzati dai primi anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, rivela un artista capace di lavorare sulla figurazione e sull'introspezione psicologica. La Fondazione Giuseppe Mozzanica, costituitasi nel 2007 a Pagnano, ha il compito di preservare e far conoscere l'opera di questo scultore e pittore schivo, restio all'autopromozione, ma profondamente legato a un'idea di lavoro artistico etico e estetico. La fondazione ospita la gipsoteca, cuore del Polo Museale, dove sono conservate le sculture in gesso realizzate da Mozzanica, testimoniando la ricchezza di una ricerca rigorosa dell'animo umano. Giuseppe Mozzanica è scomparso nel 1983, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera, caratterizzata da un realismo fondato sull'osservazione e sulla ricerca della verità, rifugge da ogni formalismo e si distingue per una fede in un bello di ispirazione classica. Le sue sculture, i monumenti ai caduti, le opere funebri e i dipinti costituiscono un prezioso patrimonio artistico che continua a essere esplorato e apprezzato.