La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Carlo Musso ( Rivara 1863 - Torino 1925 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Carlo Bartolomeo Musso fu uno scultore e decoratore italiano, nato a Rivara Canavese, una piccola località del Piemonte, nel 1863. La sua formazione artistica ebbe luogo presso l'Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, dove si diplomò in scultura tra il 1878 e il 1882. Durante i suoi anni di studio, Musso si distinse per il suo talento, vincendo numerosi premi e riconoscimenti. Tra questi, una medaglia di rame nella classe di Architettura e una medaglia d'argento nella sezione Disegno di figura, oltre a un assegno di incoraggiamento nel gran concorso di composizione scenografica con il progetto di una sala terrena d’un palazzo in stile Seicento. La sua carriera artistica fu segnata da un precoce successo, testimoniato dalle menzioni onorevoli e dalle medaglie d'argento che ricevette in diverse sezioni, come la Prospettiva e la Plastica Ornamentale. Nel 1882, Musso fu insignito del terzo premio per la realizzazione di una testa dal vero e del primo premio per un bassorilievo dal vero nella classe di Scultura. Questi riconoscimenti non solo attestarono la sua abilità tecnica ma anche la sua capacità di interpretare e rappresentare la realtà con sensibilità e precisione. Dopo aver completato la sua formazione, Carlo Musso intraprese una carriera professionale che lo vide attivo principalmente tra il 1886 e il 1935. Durante questo periodo, fu titolare di due ditte: la ditta «Fratelli Musso e Papotti Francesco» dal 1886 al 1908, che condivise con il fratello Secondo, e successivamente una propria ditta individuale. La sua attività professionale fu così rilevante che, dopo la sua morte, l'archivio Musso Clemente conservò una vasta collezione di documenti grafici, fotografici, manoscritti e dattiloscritti che testimoniano il suo lavoro e quello di altre figure centrali della sua epoca. Musso fu un artista poliedrico, che si dedicò non solo alla scultura ma anche alla decorazione, contribuendo significativamente al panorama artistico del suo tempo. La sua opera fu influenzata da importanti architetti e ingegneri del periodo, come Carlo Ceppi, Pietro Fenoglio e Giovanni Chevalley, con i quali intrattenne rapporti professionali. L'archivio che porta il suo nome è strutturato in fondi, sub-fondi, serie, sotto-serie, unità archivistiche e sottounità, e rappresenta una fonte preziosa per la ricostruzione dell'attività di una famiglia che per quasi un secolo fu dedita all'arte, alla decorazione e all'architettura. Oltre a Carlo, altre figure di spicco della famiglia Musso e Clemente emersero come soggetti produttori di un fondo proprio, tra cui l'architetto Giovanni Clemente e l'ingegner Paolo Musso. L'archivio contiene anche documenti relativi a Placido Mossello, ai decoratori e stuccatori Barelli, all'impresario Domenico Tealdi, ai geometri e impresari Giuseppe Musso e Giuseppe Copperi, e allo scultore Emilio Musso. Carlo Musso morì a Torino il 2 luglio 1935, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua vita e il suo lavoro sono stati oggetto di studio e ammirazione, e il suo contributo all'arte italiana rimane un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di scultura e decorazione.