La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Carlo Niccoli ( Carrara 1850 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Carlo Nicoli, nato il 4 ottobre 1843 a Carrara, in una famiglia intrinsecamente legata all'arte della scultura, è stato uno dei più rilevanti scultori italiani del suo tempo. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la storia e l'evoluzione della scultura italiana, rendendolo una figura emblematica nell'ambito artistico del XIX secolo. La formazione artistica di Nicoli inizia nella sua città natale, Carrara, nota in tutto il mondo per le sue cave di marmo di eccellente qualità. Qui, Carlo Nicoli studia all'Accademia di Belle Arti, dove affina le sue abilità tecniche e sviluppa una profonda comprensione del marmo, materiale che diventerà il fulcro della sua espressione artistica. Successivamente, per perfezionare ulteriormente le sue competenze, si trasferisce all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studia sotto la guida di Giovanni Dupré, uno dei più influenti scultori dell'epoca. Durante i suoi anni formativi, Nicoli si distingue per il suo talento e la sua dedizione, guadagnandosi presto il riconoscimento nel campo artistico. Nel 1868, la sua opera "Il Mendicante" vince la medaglia d'oro all'Esposizione artistica di Firenze, segnando l'inizio di una carriera ricca di successi e riconoscimenti. Nel 1863, Nicoli fonda gli Studi Nicoli a Carrara, un laboratorio di scultura che diventerà un punto di riferimento per artisti e committenti da tutto il mondo. Questo studio, oltre a essere un luogo di produzione artistica, diventa un centro di sperimentazione e innovazione, dove Nicoli e i suoi collaboratori lavorano su commissioni di grande prestigio, sia in Italia che all'estero. Tra le opere più note di Nicoli vi sono monumenti pubblici, sculture religiose e ritratti, che dimostrano la sua abilità nel catturare l'essenza umana e nel trasmettere emozioni profonde attraverso il marmo. Il suo stile, che unisce la tradizione classica a elementi di modernità, gli permette di esprimere una visione artistica unica, caratterizzata da un equilibrio perfetto tra forma e contenuto. Nicoli mantiene forti legami con la Spagna, grazie anche alla presenza dello zio Pietro a Madrid. In Spagna realizza opere di rilievo come il gruppo marmoreo con "La Virtù che difende l'innocenza contro il vizio" e tre statue rappresentanti la Fortuna, l'Amazzone e Minerva. Nel 1877, viene insignito dell'Ordine di Carlo III dal re Alfonso XII, riconoscimento che testimonia il suo prestigio internazionale. Negli anni Ottanta, la produzione di Nicoli assume una dimensione globale, con commissioni che arrivano da Argentina, Australia, Brasile, Messico, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Sudafrica e Uruguay. Questo periodo segna l'apice della sua carriera, durante il quale realizza opere di grande impatto visivo e significato culturale. Nicoli non solo è un artista di talento, ma anche un imprenditore visionario. La sua capacità di gestire un laboratorio di successo e di attrarre committenti da tutto il mondo contribuisce a consolidare la reputazione di Carrara come centro nevralgico della scultura in marmo. Carlo Nicoli muore il 2 novembre 1915 nel suo vigneto al Belvedere di Avenza, lasciando un'eredità artistica di inestimabile valore. La sua opera continua a essere ammirata e studiata, rappresentando un punto di riferimento essenziale per comprendere l'evoluzione della scultura italiana tra il XIX e il XX secolo.