La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Arcangelo Orsini ( Milano 19� secolo - Milan 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Arcangelo Orsini è stato uno scultore italiano attivo principalmente durante il periodo compreso tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento. La sua opera si colloca all'interno di un contesto artistico in cui la scultura italiana stava vivendo una fase di transizione, con l'emergere di nuove correnti e la ricerca di un equilibrio tra tradizione e innovazione. Nato a Milano, Orsini ha vissuto e lavorato in un'epoca in cui la città lombarda si stava affermando come uno dei centri nevralgici della cultura e dell'arte italiana. La sua formazione artistica è avvenuta in un periodo in cui l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano era un punto di riferimento per molti giovani artisti che aspiravano a diventare protagonisti della scena artistica nazionale e internazionale. Orsini ha partecipato a numerose mostre e esposizioni, tra cui la Mostra dell'Accademia di Belle Arti di Milano nel 1888, dove ha esposto "I primi lavori". Questa partecipazione testimonia il suo precoce inserimento nel circuito artistico ufficiale e la sua capacità di attirare l'attenzione della critica e del pubblico. Nel 1904, Orsini ha partecipato all'Esposizione Italiana "Italian Exhibition Earl's Court" a Londra, organizzata dalla Italian Chamber of Commerce, con la scultura "Cont'acqua". Questa esposizione internazionale ha rappresentato un'importante vetrina per l'artista, permettendogli di confrontarsi con il panorama artistico europeo e di farsi conoscere al di fuori dei confini nazionali. Le opere di Orsini sono caratterizzate da una forte componente realistica e da una sensibilità nei confronti della rappresentazione del corpo umano e delle sue espressioni. La scultura "Cont'acqua", ad esempio, è stata apprezzata per la sua capacità di catturare il movimento e la fluidità dell'acqua, elementi che dimostrano la sua abilità nel trasmettere sensazioni tangibili attraverso il marmo e il bronzo. Nel corso della sua carriera, Orsini ha realizzato diverse opere per il Cimitero Monumentale di Milano, un luogo che all'epoca rappresentava un importante laboratorio artistico e un punto di incontro per scultori, architetti e artisti impegnati nella realizzazione di opere funerarie di grande impatto visivo e simbolico. Tra queste opere, spicca il monumento in granito di Biella, realizzato nel 1905, che include una figura in marmo di Carrara raffigurante "La vedova addolorata", oltre a medaglie ritratto e ornati in bronzo per la tomba di Giuseppe Fantoli. La produzione artistica di Orsini si inserisce in un contesto storico in cui la scultura italiana stava esplorando nuove strade, tra cui il Liberty e il Simbolismo, movimenti che hanno influenzato molti artisti del tempo. Tuttavia, Orsini ha mantenuto un legame con la tradizione classica e neoclassica, cercando di fondere l'attenzione per il dettaglio e la forma con un'espressività più moderna e personale. Nonostante la sua attività sia stata significativa e apprezzata dai contemporanei, la figura di Arcangelo Orsini non ha ricevuto la stessa attenzione critica e storica di altri scultori del suo tempo. Questo può essere dovuto a vari fattori, tra cui la difficoltà di inserirsi in maniera duratura nel canone artistico dominante o la mancanza di mecenati e committenti che potessero supportare la sua opera su larga scala. In conclusione, Arcangelo Orsini è stato uno scultore che ha saputo interpretare con sensibilità e abilità tecnica il proprio tempo, lasciando un'impronta significativa nel panorama artistico italiano di fine Ottocento e inizio Novecento. La sua opera merita di essere riscoperta e rivalutata all'interno della storia dell'arte, per comprendere appieno il contributo che ha dato allo sviluppo della scultura italiana in un'epoca di grandi cambiamenti e sperimentazioni.