La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Carlo Parmeggiani ( Bologna 1850 - 1918 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Carlo Parmeggiani fu uno scultore italiano nato a Bologna nel 1850 e deceduto nella stessa città nel 1918. La sua formazione artistica ebbe inizio presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove si distinse per il suo talento ricevendo segnalazioni e premi tra il 1871 e il 1876. Inizialmente, Parmeggiani si dedicò alla pittura sotto la guida del professor Puccinelli, ma ben presto si orientò verso la scultura, disciplina che non avrebbe più abbandonato e che gli avrebbe offerto l'opportunità di emergere nel panorama artistico dell'epoca. Parmeggiani si applicò con dedizione alla scultura, mostrando una particolare attenzione per la verosimiglianza delle linee e per i dettagli raffinati, qualità che lo resero un esimio scultore. La sua abilità gli permise di ottenere il prestigioso premio Curlandese nell'Accademia di Bologna nel 1885 con il rilievo "Nerone e Locusta", un'opera che rappresenta l'imperatore romano Nerone mentre prova l'effetto di un veleno su una sua servitrice. Questa scultura, conservata presso la Galleria d'Arte Moderna di Bologna, è considerata una delle sue migliori e riflette il gusto neopompeiano e il genere storico tipico di quegli anni. Nel corso della sua carriera, Parmeggiani partecipò a numerose esposizioni, ottenendo riconoscimenti e apprezzamenti sia in Italia che all'estero. Tra le sue opere più note, si ricordano "Noli me tangere" e "Mademoiselle Anget", esposte a Roma nel 1883 e lodate per la loro esecuzione mirabile. A Bologna, nel 1881, presentò "Livia" e la graziosa testina intitolata "Fiori di Gaggia", quest'ultima descritta dalla Gazzetta dell'Emilia come dotata di una grazia ingenua e di un carattere spiccato. Parmeggiani fu anche incaricato di realizzare opere pubbliche, come il ritratto di Francesco Rizzoli per il Pantheon degli illustri bolognesi e il grande bronzo dedicato al frate barnabita Ugo Bassi, che dopo vari spostamenti, trova collocazione definitiva. Il suo talento non si limitò alla scultura, ma si estese anche all'incisione in legno, come dimostrato dalla sua formazione presso la scuola del professor Ratti. Tra i primi lavori di Parmeggiani si ricorda un busto raffigurante la lieta Lalage oraziana, esposto a Torino nel 1873. Inoltre, l'artista presentò un bronzo dal titolo "Spazzacamino" e partecipò a esposizioni presso la Società Promotrice di Bologna, dove oltre a "Fiori di Gaggia", mostrò anche altre opere. La sua produzione artistica fu caratterizzata da uno stile che si rifaceva alla tradizione classica, ma con una sensibilità moderna che gli permise di interpretare i temi storici e mitologici in chiave contemporanea. Parmeggiani fu un artista poliedrico, capace di esprimersi attraverso diverse tecniche e materiali, e le sue opere sono testimonianza della sua abilità nel catturare l'essenza dei soggetti ritratti, sia nelle sculture che nelle incisioni. Nonostante la sua morte nel 1918, l'eredità artistica di Carlo Parmeggiani continua a vivere attraverso le sue opere, che sono conservate in musei e collezioni private. La sua figura è stata oggetto di studi e riconoscimenti postumi, e il suo contributo all'arte italiana dell'Ottocento rimane un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di scultura.