La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giacinto Pasciuti ( Genova 1876 - 1941 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giacinto Pasciuti, nato a Genova nel 1876 e deceduto nella stessa città nel 1941, è stato uno scultore ligure che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. La sua formazione artistica iniziò all'Accademia Ligustica di Belle Arti, per poi proseguire a Roma, grazie al Pensionato Brignole Sale De Ferrari, concludendosi nel 1899. Questo periodo di studi ha gettato le basi per la sua futura carriera, durante la quale Pasciuti ha saputo distinguersi per la sua abilità e la sua visione artistica. Dapprima espositore alle Promotrici genovesi, Pasciuti divenne, dal 1918, artista consigliere e fu accademico di merito alla Ligustica. Il suo successo non fu limitato al contesto locale; infatti, lavorò frequentemente per committenti stranieri, dimostrando così la portata internazionale del suo talento. La sua opera, inizialmente influenzata da una breve stagione verista, si evolse verso il linguaggio del Liberty, accogliendo soprattutto la lezione del Bistolfi. Questo periodo segnò una fase di transizione verso forme più asciutte e un rinnovato classicismo nei primi anni Trenta, testimoniando la sua capacità di adattarsi e reinterpretare le correnti artistiche del suo tempo. Pasciuti è noto per aver scolpito tutti i monumenti funebri della famiglia Rebora, tra cui spicca una celebre bambina effigiata nel marmo, opera che ha sempre suscitato grande ammirazione. La sua abilità nel rappresentare la figura umana con delicatezza e precisione è evidente in queste opere, che rimangono tra le più apprezzate del suo repertorio. Tuttavia, nonostante il successo e il riconoscimento ottenuti in vita, il destino riservò a Pasciuti un epilogo amaro: morì all'Albergo dei Poveri nel 1941 e fu sepolto in un campo comune, con i suoi resti che finirono dispersi in un ossario nel 1948. Il suo influsso è largamente riscontrabile nell'opera di altri artisti liguri del tempo, come Luigi Brizzolara e Salvatore Bassano, dimostrando così l'importanza della sua figura nel contesto culturale genovese e ligure. Pasciuti aderì a un più impegnato verismo, sensibile alle coeve esperienze meridionali, e il suo lavoro rifletteva le virtù laiche di una classe sociale in piena cultura positivista, celebrando il lavoro, l'attaccamento alla famiglia, il progresso tecnologico e la beneficenza. La sua opera continua a essere apprezzata e ricercata da collezionisti e appassionati d'arte. Gallerie d'arte come l'Ottocento Art Gallery si occupano dell'acquisto, della vendita e della valutazione delle sue opere, offrendo stime e valutazioni gratuite per coloro che desiderano conoscere il valore attuale dei suoi lavori sul mercato dell'arte. Questo interesse dimostra come l'opera di Pasciuti mantenga un fascino e un valore che trascendono il tempo, confermando il suo posto tra i grandi scultori italiani dell'epoca. In conclusione, Giacinto Pasciuti è stato un artista di grande talento e sensibilità, capace di interpretare e influenzare il panorama artistico del suo tempo. La sua vita, segnata da successi professionali ma anche da un triste destino postumo, riflette la complessità e la fragilità dell'esistenza umana, temi che hanno trovato espressione nelle sue opere scultoree, vere e proprie testimonianze di bellezza e maestria artistica.