La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Augusto Passaglia ( Lucca 1837 - Firenze 1918 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Augusto Passaglia, nato a Lucca il 1° maggio 1837, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo. Figlio di Francesco, un argentiere, e di Maria Chicca, Passaglia fu inizialmente indirizzato dal padre verso l'arte orafa, ma la sua passione per la scultura lo portò a intraprendere un percorso differente. Dopo aver frequentato l'Istituto di belle arti di Lucca, dove ottenne il diploma nel 1862, Passaglia ricevette un pensionato artistico triennale, successivamente prolungato di un anno per motivi di salute, che svolse a Firenze sotto la guida di Giovanni Dupré e di Emilio Santarelli. I suoi primi anni di formazione furono caratterizzati da un'abilità e un gusto nel modellato che non tardarono a distinguere le sue opere. Concluso il pensionato, decise di stabilirsi a Firenze, dove aprì uno studio in via delle Ruote 55. Questo periodo fu segnato da difficoltà economiche, durante le quali Passaglia si adattò a tradurre in marmo i modelli di alcuni scultori americani attivi a Firenze. Tuttavia, già dalla fine degli anni '70 del XIX secolo, iniziò ad affermarsi come raffinato decoratore d'interni e abile scultore. Tra le sue opere più significative si annoverano numerose sculture per la facciata di Santa Maria del Fiore a Firenze, tra cui le ante di bronzo della porta sinistra e di quella centrale. Passaglia eseguì anche statue e monumenti a Lucca e Certaldo, dimostrando una versatilità che gli permise di lavorare sia in marmo che in bronzo. Un esempio notevole del suo talento è il monumento a Vittorio Emanuele II a Lucca, inaugurato il 20 settembre 1885, che rappresenta il re non in veste equestre, ma come leader del suo popolo, senza corona. Passaglia fu anche attivo nel campo dell'educazione artistica, diventando professore di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Firenze e cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia. La sua dedizione all'insegnamento si rifletteva nel suo impegno a promuovere un gusto per la decorazione in stile fiorentino, contribuendo significativamente alla formazione di nuove generazioni di artisti. Oltre alla sua attività didattica, Passaglia continuò a produrre opere di rilievo, tra cui il monumento al vescovo di Lucca, Monsignor Arrigoni, e un gruppo scultoreo commissionato da una signora americana raffigurante Madre e Bambino. La sua opera per il Duomo di Firenze includeva anche il timpano in marmo raffigurante la Madonna seduta circondata da serafini, con ai suoi piedi l'agnello immacolato, un'opera che testimonia la sua maestria nella scultura religiosa. La vita e l'opera di Augusto Passaglia sono state caratterizzate da una costante ricerca della bellezza e della perfezione artistica. La sua capacità di lavorare con materiali diversi, la sua dedizione all'insegnamento e il suo contributo al panorama artistico italiano lo rendono una figura di spicco nella storia dell'arte. Passaglia morì a Firenze il 4 settembre 1918, lasciando un'eredità di opere che continuano a essere ammirate e studiate per la loro bellezza e maestria.