La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Salesio Pegrassi ( Verona 1812 - 1879 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Salesio Pegrassi nacque a Verona il 12 novembre 1812, in una famiglia umile. La sua vita e la sua carriera artistica sono un esempio di come il talento e la dedizione possano emergere nonostante le origini modeste. Pegrassi iniziò il suo percorso artistico sotto la guida del pittore Giovanni Caliari, una figura di spicco dell'arte veronese dell'epoca. Questo incontro fu decisivo per il giovane Salesio, che grazie all'aiuto di Caliari riuscì ad accedere all'Accademia di Belle Arti di Verona, dove si dedicò allo studio della scultura, specializzandosi in particolare nella scultura ornamentale. Durante la sua carriera, Pegrassi realizzò un gran numero di opere, tra cui bassorilievi, monumenti funebri, statuette e lavori decorativi. Le sue raffigurazioni in pietra di animali, uccelli e piante furono particolarmente apprezzate per la loro precisione e bellezza. Tra le sue prime opere significative vi fu una "Deposizione dalla Croce" per un altare nella chiesa di Legnago. Ottenne numerosi incarichi dall'estero, grazie anche al patrocinio di William John Bankes, e realizzò opere importanti come una statua della Vergine Maria per la facciata della chiesa di Oppeano e un angelo per la chiesa di Valeggio sul Mincio. La sua fama crebbe non solo nella sua città natale, ma anche all'estero, in particolare in Inghilterra, dove lavorò alla corte della Regina Vittoria e sotto il patrocinio di Bankes. Pegrassi fu apprezzato per le sue statue in marmo presenti in molte chiese di Verona e per i caminetti che produsse per la famiglia reale britannica. Nonostante il successo, la vita di Pegrassi non fu priva di difficoltà. A un certo punto, abbandonò temporaneamente la sua fede cattolica per aderire a una fede evangelica, e la sua biografia suggerisce che la noia e la mancanza di fama e fortuna lo portarono, il 31 dicembre 1877, a tentare il suicidio gettandosi davanti a un treno. Miracolosamente sopravvisse e tornò al lavoro, sebbene gli ultimi due anni della sua vita fossero segnati dal dolore fisico. Nel 1865, Pegrassi partecipò alla XXIV Esposizione della Società Promotrice di Belle Arti di Torino con le opere "Un astore" e "Lepre ferito", e nel 1872 espose alla Esposizione di Belle Arti di Milano i quattro altorilievi in pietra "Ramo d'alloro", "Anitra selvatica", "Ramo di quercia" e "Beccaccia". Fu attivo anche ad Alessandria d'Egitto e a Verona, dove realizzò i due leoni all'ingresso del cimitero monumentale della città. Salesio Pegrassi fu una figura di spicco dell'Accademia di Belle Arti di Verona, dove ricoprì anche la carica di presidente. La sua eredità artistica continuò attraverso i suoi discendenti, con una famiglia che divenne sinonimo di eccellenza artistica a Verona. Ebbe quattro figli, Angelo, Annetta, Anna e Francesco, quest'ultimo padre di un altro Salesio Pegrassi, noto per le due statue dei leoni davanti al cimitero monumentale di Verona. La quarta generazione della famiglia vide Agostino Pegrassi, che, a differenza dei suoi antenati, scelse la pittura sotto la guida di Alfredo Savini. Salesio Pegrassi morì a Verona il 6 dicembre 1879. La sua vita e le sue opere rimangono un testimone della sua abilità artistica e della sua capacità di superare le avversità, lasciando un'impronta indelebile nel mondo dell'arte.