La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Agostino Penna ( Roma 19� secolo - Roma 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Agostino Penna nacque a Roma il 12 agosto 1728, in una famiglia di artisti e artigiani. Suo padre, Stefano, era un bolognese e suonatore di violoncello, mentre sua madre, Rosa Coterla, era figlia di Giovanni, originario della Savoia. Agostino crebbe nel circondario della parrocchia di San Marco, in un ambiente che favoriva l'espressione artistica e la creatività. Nonostante la mancanza di informazioni dettagliate sulla sua formazione, è evidente che Penna sviluppò un talento notevole nell'arte della scultura, che lo portò a diventare uno degli artisti più riconosciuti del suo tempo. La carriera di Agostino Penna fu caratterizzata da una vasta gamma di opere e incarichi che dimostrano la sua versatilità come artista. Nel 1786, fu incaricato di eseguire in stucco il frontone del tempio di Esculapio nel giardino del lago di Villa Borghese, raffigurante il prodigioso arrivo del serpente del dio della medicina a Roma. Questo incarico evidenzia la sua abilità nel lavorare lo stucco, una tecnica che richiede precisione e sensibilità artistica. Nello stesso anno, Penna fu eletto principe dell'Accademia di San Luca, un riconoscimento notevole che sottolinea il suo prestigio nell'ambiente artistico romano. La sua elezione avvenne in deroga allo statuto dell'Accademia, che vietava a chi fosse in lite con l'istituzione di rivestire ruoli importanti, dimostrando così l'alta considerazione di cui godeva Penna tra i suoi colleghi. Nel 1789, succedette ad Andrea Bergondi come scultore ufficiale della chiesa di Santa Maria dell'Anima, per la quale eseguì tutta l'ornamentazione in stucco, compresi cherubini, putti e nuvole. Di questo lavoro si conservano soltanto due angeli inginocchiati, per la cappella della Pietà, un lavoro che gli fu saldato nel 1793. Questo incarico testimonia la sua abilità nel creare composizioni complesse e dettagliate, che arricchiscono gli spazi sacri con una profonda sensibilità spirituale. All'ultimo decennio del XVIII secolo risale il Crocifisso scolpito in un unico blocco di marmo per la chiesa di San Michele dei Minoriti a Catania, un'opera che dimostra la sua maestria nella scultura in marmo e la sua capacità di infondere emozione e spiritualità nelle sue creazioni. Durante questo periodo, Penna fu anche impegnato dai Borghese nel restauro delle sculture provenienti dagli scavi di Gabii, un'attività che evidenzia la sua competenza nel campo del restauro e la sua conoscenza delle tecniche antiche. Gli è stato inoltre attribuito il busto del cardinale Francesco Romolini, presumibilmente eseguito tra il 1791 e il 1793, un lavoro che sottolinea la sua abilità nel ritratto scultoreo. Agostino Penna morì a Roma il 9 marzo 1800, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera abbraccia una vasta gamma di tecniche e materiali, dalla scultura in marmo e stucco al restauro di antichità, dimostrando la sua versatilità e il suo contributo significativo all'arte del suo tempo. La sua vita e il suo lavoro riflettono l'ambiente culturale e artistico della Roma settecentesca, un periodo di grande fermento e innovazione artistica.