La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Leonardo Pennino ( Palermo 1765 - Roma 1850 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Leonardo Pennino fu uno scultore italiano nato a Palermo nel 1765 e deceduto a Roma il 23 aprile 1850. La sua vita e la sua arte si inseriscono in un periodo storico di grande fermento per l'Italia e per l'Europa, un'epoca in cui l'arte e la cultura attraversavano una fase di transizione tra il tardo barocco e il neoclassicismo. Inizialmente, Leonardo Pennino lavorò nella bottega del padre Giacomo, anch'egli scultore, dove apprese le prime tecniche di lavorazione del marmo e del legno. Questo apprendistato familiare fu fondamentale per la formazione artistica di Leonardo, che fin da giovane mostrò un talento notevole e una predisposizione per la scultura. La sua formazione artistica si arricchì ulteriormente grazie ai viaggi e agli studi compiuti in Italia, che gli permisero di entrare in contatto con le opere dei grandi maestri del passato e di assimilare le correnti artistiche del suo tempo. Roma, in particolare, fu una tappa cruciale nel suo percorso di crescita: la città eterna era all'epoca un crogiolo di artisti e intellettuali e rappresentava il centro nevralgico della cultura neoclassica. Nel corso della sua carriera, Leonardo Pennino realizzò numerose opere di rilievo, tra cui sculture e bassorilievi per chiese e palazzi nobiliari. La sua arte si caratterizzava per l'eleganza delle forme, la cura dei dettagli e la capacità di infondere nei suoi lavori un senso di armonia e di equilibrio classico. Nonostante la sua abilità e il suo contributo all'arte del tempo, Pennino non raggiunse mai la fama di altri scultori contemporanei, ma le sue opere sono tuttora apprezzate per la loro qualità e la loro bellezza. Tra i suoi lavori più noti, si ricorda il grande bassorilievo presente nella cattedrale di San Lorenzo a Trapani, che omaggia la memoria del pittore trapanese Giuseppe Errante. Quest'opera testimonia la maestria di Pennino nel campo del rilievo e la sua capacità di rappresentare figure umane con realismo e sensibilità. La sua produzione artistica si inserisce in un contesto storico in cui la scultura italiana stava vivendo una fase di rinnovamento, grazie all'influenza di artisti come Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen, che con le loro opere avevano rinnovato l'interesse per l'antichità classica e per un'arte improntata alla purezza delle forme e alla ricerca della bellezza ideale. Nonostante la scarsità di informazioni biografiche dettagliate, è possibile affermare che Leonardo Pennino fu un esponente significativo della scultura italiana di fine Settecento e inizio Ottocento. La sua opera si colloca all'interno di quel filone neoclassico che cercava di riscoprire e reinterpretare i canoni estetici dell'antichità, proponendo un'arte che fosse al tempo stesso espressione di nobiltà e di elevazione spirituale. La morte di Leonardo Pennino avvenne a Roma nel 1850, dove il maestro trascorse gli ultimi anni della sua vita, continuando a lavorare e a creare fino alla fine. Nonostante la sua scomparsa, il suo lascito artistico continua a vivere nelle sue sculture, che ancora oggi possono essere ammirate in varie località italiane, testimoniando il suo talento e la sua dedizione all'arte della scultura.