La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ignazio Peschiera ( Genova 1777 - 1839 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ignazio Peschiera fu uno scultore italiano di rilievo, nato a Genova il 14 febbraio 1777 e deceduto nella stessa città il 18 giugno 1839. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo di grande fermento artistico e culturale, caratterizzato dalla transizione dal tardo barocco al neoclassicismo, che influenzò profondamente l'arte europea. Peschiera si formò nell'ambiente artistico genovese, un crogiolo di influenze e scambi culturali, dove l'arte era fortemente legata alle committenze della nobiltà e del clero. La sua educazione artistica avvenne probabilmente all'interno dell'Accademia Ligustica di Belle Arti, fondata nel 1751, che rappresentava il principale istituto artistico della regione e un punto di riferimento per gli artisti dell'epoca. Durante la sua carriera, Ignazio Peschiera lavorò a numerosi progetti, sia di carattere pubblico che privato, contribuendo significativamente al panorama artistico genovese. Tra le sue opere più note, si ricorda la colonna con il busto di Cristoforo Colombo, realizzata in collaborazione con Carlo Barabino, un altro importante esponente dell'arte genovese. Questa opera, che si trova a Genova, è un esempio della capacità di Peschiera di coniugare la tradizione scultorea con le nuove tendenze neoclassiche. Peschiera fu anche attivo nel campo della decorazione architettonica, come testimoniato dal suo contributo alla progettazione e realizzazione di ornamenti e dettagli scultorei per edifici di rilievo. La sua abilità nel modellare il marmo e altri materiali gli permise di esprimere al meglio il suo talento e la sua sensibilità artistica. Nonostante la sua importanza, la figura di Ignazio Peschiera non è tra le più documentate nella storia dell'arte, e molte delle sue opere sono state identificate solo grazie a ricerche e studi successivi. Tuttavia, la sua presenza nell'ambito artistico genovese è testimoniata da diverse fonti che ne riconoscono il contributo significativo. La sua attività si inserisce in un contesto storico particolare, segnato da cambiamenti politici e sociali che influenzarono anche l'arte. L'Italia del XVIII e XIX secolo era un mosaico di stati e potenze straniere, e Genova, in particolare, era una repubblica marinara con una forte identità culturale e una ricca tradizione artistica. In questo ambiente, Peschiera e i suoi contemporanei furono chiamati a interpretare le richieste di una committenza esigente e a confrontarsi con le correnti artistiche europee. Ignazio Peschiera morì a Genova nel 1839, lasciando un'eredità artistica che, sebbene non sia stata pienamente riconosciuta fino a tempi recenti, ha contribuito a definire il volto artistico della città. Le sue opere, caratterizzate da un equilibrio tra grazia e solidità formale, rimangono un esempio dell'arte scultorea genovese di quel periodo e testimoniano la sua abilità nel lavorare i materiali e nel creare forme che ancora oggi possiamo ammirare. In conclusione, Ignazio Peschiera rappresenta una figura di spicco nell'arte genovese di fine Settecento e inizio Ottocento. La sua opera, sebbene non sia stata oggetto di ampio studio come quella di altri artisti più noti del suo tempo, merita attenzione per la qualità delle sue realizzazioni e per il suo contributo allo sviluppo dell'arte scultorea in Italia.