La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Francesco Petroni ( Lucca 1877 - 1960 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Francesco Petroni fu uno scultore italiano di rilevante importanza, nato a Lucca il 29 marzo 1877. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia e la cultura della sua città natale, Lucca, dove visse fino alla sua morte il 4 aprile 1960. La sua figura emerge non solo come artista ma anche come insegnante, contribuendo significativamente alla formazione di nuove generazioni di artisti. Petroni era nipote dello scultore Urbano Lucchesi, e questo legame familiare ebbe un ruolo fondamentale nel suo percorso artistico. La sua formazione iniziò presso il Regio Istituto di Belle Arti di Lucca, dove fu allievo di Carlo Dal Poggetto. Durante i suoi anni di studio, Petroni dimostrò un talento eccezionale che lo portò a ricevere commissioni importanti già in giovane età. La sua opera si caratterizza per la capacità di coniugare l'attenzione al dettaglio naturalistico con elementi propri dello stile Liberty, un movimento artistico che si sviluppò a cavallo tra il XIX e il XX secolo e che in Italia trovò terreno fertile per un'espressione originale e distintiva. Petroni mostrò una predilezione per l'uso di materiali nobili come il bronzo e la pietra, evitando l'uso di materiali più umili come il cemento. Questa scelta rifletteva il suo impegno verso la qualità e la durabilità delle sue opere. Tra le sue realizzazioni più note, si ricorda il bassorilievo in argento del Volto Santo, donato dal Comune di Lucca a Papa Pio XII. Inoltre, ricevette la commissione per la tomba di Valentina De Servi, figlia del pittore Luigi De Servi, prematuramente scomparsa. Queste opere testimoniano la sua abilità nel campo della scultura funeraria, un genere che all'epoca godeva di grande prestigio e che permetteva agli artisti di esprimere al meglio la loro capacità di rappresentare il dolore e il ricordo. Petroni fu anche un apprezzato insegnante d'arte, trasmettendo il suo sapere e la sua passione per la scultura alle nuove generazioni. La sua influenza si estese oltre i confini della sua città, contribuendo a formare artisti che avrebbero poi continuato la tradizione scultorea italiana. Nel corso della sua lunga carriera, Petroni partecipò a numerose mostre e ricevette riconoscimenti per il suo lavoro. Le sue opere sono state esposte in varie città italiane e sono tuttora apprezzate per la loro bellezza e per la maestria tecnica. Tra i contributi bibliografici a lui dedicati, si segnala il saggio di Antonello Nave, "Per Francesco Petroni scultore lucchese", pubblicato nella Rivista di archeologia storia costume. La sua eredità artistica è conservata non solo nelle sue opere ma anche nei documenti e nei ricordi di coloro che lo hanno conosciuto e studiato. Carte e documenti relativi alla sua attività sono custoditi in archivi e biblioteche, rendendo possibile per gli studiosi di oggi approfondire la conoscenza di questo artista e della sua epoca. Francesco Petroni rimane una figura emblematica della scultura italiana del primo Novecento, un artista che ha saputo interpretare e rinnovare la tradizione scultorea lucchese, lasciando un'impronta indelebile nella storia dell'arte della sua città e del suo paese. La sua opera continua a essere studiata e apprezzata per la sua capacità di fondere insieme tradizione e innovazione, tecnica e sensibilità artistica.