La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Furio Piccirilli ( Massa 1868 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Furio Piccirilli, nato il 14 marzo 1868 a Massa, Italia, in una famiglia con una lunga tradizione di scultura e intaglio del marmo, è stato uno scultore italo-americano di grande talento e parte integrante del rinomato gruppo dei Fratelli Piccirilli. La sua vita e la sua opera rappresentano un ponte tra le tradizioni artistiche italiane e il panorama artistico americano del tardo XIX e inizio XX secolo. La famiglia Piccirilli, guidata dal patriarca Giuseppe, emigrò negli Stati Uniti nel 1888, stabilendosi a New York. Giuseppe e i suoi sei figli, tra cui Furio, portarono con sé secoli di conoscenza e abilità nell'arte della scultura in marmo, ereditate da generazioni di scultori e intagliatori italiani. La famiglia aprì uno studio di scultura nel Bronx, che divenne presto il punto di riferimento per molti degli scultori americani più importanti dell'epoca, tra cui Daniel Chester French e Paul Wayland Bartlett, che affidavano ai Piccirilli l'incarico di trasformare i loro modelli in gesso in maestose opere in marmo. Furio, come i suoi fratelli, ricevette una formazione formale in arte, frequentando l'Accademia di San Luca a Roma. Questa formazione gli fornì una solida base nelle tecniche classiche della scultura, che avrebbe poi sapientemente applicato e adattato alle esigenze del mercato artistico americano. La sua abilità nel modellare il marmo e nel creare figure espressive e dettagliate lo distinse come uno dei talenti più promettenti della famiglia. Tra le opere più significative attribuite a Furio Piccirilli ci sono i gruppi scultorei per la Corte delle Stagioni all'Esposizione Panama-Pacifico di San Francisco e l'intera decorazione scultorea del Parlamento di Winnipeg, in Canada. Questi lavori evidenziano la sua capacità di combinare l'attenzione al dettaglio e la fedeltà alla forma classica con un senso di movimento e espressività che anima la pietra. Furio era noto per essere il "modello più creativo e il migliore" tra i fratelli, secondo le fonti dell'epoca. Questa reputazione lo portò a ricevere commissioni sia negli Stati Uniti che all'estero, consolidando il suo status nel panorama artistico internazionale. Nonostante il successo, Furio mantenne un profilo umile e dedicato all'arte, evitando la ribalta e concentrandosi sulla sua passione per la scultura. Nel 1921, Furio ritornò in Italia per sposare sua cugina, con la quale avrebbe poi avuto un figlio. La decisione di stabilirsi definitivamente a Roma nel 1926 fu motivata dalla speranza che il clima italiano fosse più favorevole alla salute del figlio. A Roma, Furio continuò a lavorare e a esprimere il suo talento artistico fino alla sua morte, avvenuta il 17 gennaio 1949. La vita e l'opera di Furio Piccirilli, insieme a quella dei suoi fratelli, hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte, creando un legame duraturo tra le tradizioni scultoree italiane e l'innovazione artistica americana. La sua eredità vive non solo nelle sue opere, ma anche nel ricordo di un artista che ha saputo elevare la scultura in marmo a nuove vette di espressione e bellezza.