La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Piccirilli ( Roma 1843 - New York 1910 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Piccirilli fu un eminente scultore e patriarca della famiglia Piccirilli, noto per aver guidato i suoi sei figli nella creazione di alcune delle più significative sculture in marmo degli Stati Uniti. Nato a Roma nel 1844, Giuseppe proveniva da una lunga discendenza di scalpellini e scultori che risaliva ai primi giorni del Rinascimento. Ricevette la sua formazione iniziale nell'atelier dello scultore romano Stefano Galletti e si distinse presto per il suo talento nella scultura. La sua vita fu segnata da un profondo senso di avventura e da un impegno nella causa dell'unità italiana. Giuseppe combatté come volontario nella guerra per l'unificazione italiana sotto la guida di Giuseppe Garibaldi, un'esperienza che influenzò profondamente la sua vita e il suo lavoro. Dopo il suo servizio militare, Giuseppe si stabilì a Massa, nella provincia di Carrara, famosa per il suo marmo di alta qualità, dove sposò Barbara Giorgi e avviò uno studio di scultura. La coppia ebbe sei figli maschi: Ferruccio, Attilio, Furio, Masaniello, Orazio e Getulio, oltre a una figlia femmina, Jole. Giuseppe instillò nei suoi figli l'amore per l'arte e la scultura, insegnando loro le tecniche di lavorazione del marmo e incoraggiandoli a perseguire la loro passione per la scultura. Attilio, Furio e Masaniello frequentarono l'Accademia di Belle Arti di Carrara e di Roma, mentre Ferruccio, Orazio e Getulio studiarono direttamente con il padre. La famiglia Piccirilli divenne ben presto nota nella regione per la sua maestria e per le opere d'arte che produceva. Nel 1888, in cerca di nuove opportunità e spinto forse da difficoltà finanziarie, Giuseppe decise di emigrare negli Stati Uniti con la sua famiglia. Si stabilirono a New York, dove i Piccirilli aprirono uno studio di scultura nel Bronx nel 1890. Questo studio, che in seguito occupò un intero isolato cittadino, divenne il più grande e rinomato laboratorio di scultura del tempo, attirando l'attenzione di molti scultori americani di spicco. Sotto la guida di Giuseppe e successivamente di Attilio, lo studio dei Piccirilli Brothers divenne famoso per la capacità di trasformare modelli in gesso in maestose opere d'arte in marmo. Tra le commissioni più note realizzate dai Piccirilli vi sono la statua colossale di Abraham Lincoln nel Lincoln Memorial a Washington D.C., scolpita da Daniel Chester French, e i famosi leoni di marmo all'esterno della New York Public Library. Le opere dei Piccirilli si possono trovare in tutta New York, inclusi il Maine Monument a Central Park, l'Arco di Washington Square e la decorazione della Borsa di New York. La loro arte, sebbene radicata nella tradizione italiana, divenne un simbolo dell'identità americana, tanto che i Piccirilli si consideravano americani a tutti gli effetti. Giuseppe Piccirilli morì nel 1910, lasciando un'eredità artistica che sarebbe stata portata avanti dai suoi figli. La sua vita e il suo lavoro rappresentano un ponte tra l'Italia e gli Stati Uniti, unendo due culture attraverso l'arte della scultura. La storia dei Piccirilli è un esempio di come l'immigrazione e il talento possano arricchire e plasmare il tessuto culturale di una nazione. Nonostante la chiusura dello studio Piccirilli Brothers nel 1945 e l'oscuramento del loro nome per alcuni anni, il contributo di Giuseppe e dei suoi figli all'arte americana è stato riscoperto e celebrato da storici dell'arte e documentari, assicurando che il loro impatto sul paesaggio artistico americano non venga dimenticato.