La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Alfredo Pina ( Milano 1883 - Mesves sur Loire 1966 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Alfredo Pina fu uno scultore di origine italiana che visse tra la fine del XIX secolo e la metà del XX secolo. Nato a Milano nel 1883, Pina crebbe in una città che era stata anche il luogo di lavoro di Leonardo da Vinci, un fatto che senza dubbio influenzò il suo percorso artistico. La sua formazione iniziò all'Accademia di Brera, un'istituzione fondata nel 1776 da Maria Teresa d'Austria, che si è affermata come un importante centro culturale e artistico. Durante i suoi anni di studio, Pina fu esposto a un ambiente ricco di personalità influenti nel mondo dell'arte e della cultura, come il designer e architetto Carlo Bugatti e lo scultore Medardo Rosso. Dopo aver vinto il Grand Prix nazionale di scultura di Brera, Pina aprì il proprio studio a Parigi, città che all'epoca era il fulcro dell'arte moderna. Tra il 1909 e il 1910, ebbe l'opportunità di studiare con Auguste Rodin, uno degli scultori più rivoluzionari del suo tempo. L'influenza di Rodin fu significativa; con le sue opere come "I Borghesi di Calais" e "Il Pensatore", Rodin aveva già gettato le basi per l'espressionismo e il cubismo, movimenti che avrebbero plasmato l'arte del XX secolo. Pina divenne un rappresentante dell'arte moderna e, tra le due guerre mondiali, espose le sue opere nei saloni degli Artistes Français, delle Tuileries e del Salon d'Automne. Questi spazi espositivi erano dedicati a mostrare le correnti innovative e a fornire una piattaforma agli artisti sconosciuti. Pina fu anche membro della giuria del Salon d'Automne e fece parte dei circoli artistici di Montparnasse, noti per la loro diversità culturale e artistica. Dopo la guerra, Pina espose anche al Salon des Independants e ottenne successi commerciali, con le sue figure, sculture e busti che venivano fusi e distribuiti dalla fonderia Valsuani di Parigi. Tra le sue opere più note, vi è il busto di Victor Hugo, che si trova al Metropolitan Museum di New York. Pina morì a Parigi nel 1966. Uno dei suoi progetti più ambiziosi fu il Monumento a Dante Alighieri, commissionato dallo Stato italiano in seguito al sesto centenario della morte di Dante nel 1921. Pina realizzò il gruppo "L'umanità che porta le spoglie di Dante", elemento centrale del futuro monumento, il cui modello in bronzo fu presentato a Parigi al Salon d'Automne nel 1925. Il progetto originale, concepito come un mausoleo, presentava due file di uomini che portavano sulle spalle la barella drappeggiata su cui riposava la figura giacente del poeta Dante. Il lavoro di Pina su questo monumento è stato paragonato alla famosa "Porta dell'Inferno" di Rodin, ma, come l'opera del suo maestro, non fu mai inaugurato. Il monumento è noto solo grazie a un modello in cera conservato al museo di La Charité-sur-Loire. Pina ricevette numerosi incarichi per busti e si cimentò anche nell'incisione su legno. Durante la Prima Guerra Mondiale, si esiliò a Montpellier, dove il museo locale acquisì un busto di Beethoven. Terminata la guerra, tornò a Parigi e si stabilì a Montparnasse, dove affittò un atelier vicino a quello di Antoine Bourdelle. La retrospettiva delle sue opere alla Galleria Allard nel 1920 fu un grande successo. Negli anni '20, Pina si trasferì nella Nièvre, dove acquistò una cava di pietra a Malvaux per onorare i suoi numerosi ordini per monumenti ai caduti. Non avendo acume commerciale, vendette la cava e acquistò una fattoria di trenta ettari a Mesves-sur-Loire. Tuttavia, più abile a modellare la terra che a coltivarla, tornò a Parigi, lasciando la fattoria alle cure di un amico. Ritrovò i suoi amici italiani, tra cui i pittori Arduino Colato e Varèse, e lo scultore svizzero Wegener. Un concorso universale indetto da Benito Mussolini lo designò per il progetto della tomba di Dante, che fu il suo capolavoro. Dopo un soggiorno a Roma, tornò in Francia nel 1929 e organizzò una mostra di artisti italiani a Parigi. I bronzi della tomba di Dante furono fusi durante la Seconda Guerra Mondiale. Pina si stabilì a Mesves-sur-Loire e ottenne la cittadinanza francese, esponendo a Nevers e Vezelay, dove partecipò a una mostra di arte religiosa. Le opere di Alfredo Pina sono state vendute e esposte in numerose gallerie e aste, e il suo contributo all'arte moderna rimane un importante capitolo nella storia della scultura del XX secolo.