La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Pietro Piraino ( Casteldaccia 1878 - Roma 1950 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Pietro Piraino fu uno scultore italiano di rilevante importanza, nato a Casteldaccia, vicino Palermo, nel 1878 e deceduto a Roma nel 1950. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo storico di grande fermento artistico e culturale, che va dalla fine dell'Ottocento fino alla metà del Novecento. Fin da giovane, Piraino mostrò un marcato interesse per l'arte figurativa, un talento che lo portò a formarsi presso l'Accademia di Belle Arti di Palermo sotto la guida di Vincenzo Ragusa, un altro illustre artista siciliano. La sua formazione artistica fu solida e gli permise di sviluppare uno stile personale che, pur radicato nella tradizione, era aperto alle innovazioni del suo tempo. Dopo gli studi, la sua attività artistica prese rapidamente piede e fu apprezzata tanto in Italia quanto all'estero. Le sue opere furono esposte in importanti città italiane come Roma e Torino, e il suo talento fu riconosciuto anche a livello internazionale, tanto che lavorò per il governo della Bolivia. Nonostante questi successi internazionali, Roma divenne la sua città di elezione, dove visse fino alla sua morte. Piraino è noto per le sue sculture in marmo, che spesso raffigurano figure allegoriche e mitologiche, eseguite con una maestria che riflette la sua profonda conoscenza della forma umana e della storia dell'arte. Un esempio significativo del suo lavoro è il monumento ai caduti, situato nel giardino comunale di Tione degli Abruzzi, che presenta un soldato nudo, avvolto dalla bandiera italiana e che innalza una fiaccola, simbolo della Patria. Quest'opera, realizzata tra il 1920 e il 1939, è un'eloquente testimonianza del suo talento nel campo del bassorilievo e della sua capacità di infondere nei suoi soggetti un forte senso di idealismo e di patriottismo. Un altro esempio della sua abilità scultorea è un'opera in marmo raffigurante delle ninfe danzanti su un piedistallo, un pezzo che si inserisce nel contesto dell'Art Deco e che dimostra la sua versatilità come artista. Questa scultura, alta 66 pollici, è firmata dall'artista e si trova in condizioni molto buone nonostante alcune piccole perdite ai bordi e riparazioni minori. Oltre alla scultura, Piraino si distinse anche come ceroplasta, restauratore e antiquario. Fondò il Museo del Giocattolo a Bagheria nel 1994, con l'intento di ricercare, restaurare, catalogare e conservare vecchi giocattoli e giochi. La sua collezione, che inizialmente contava 2.500 giocattoli e 200 opere in cera, è cresciuta nel tempo e il museo è diventato un punto di riferimento culturale importante, patrocinato dall'Unicef e dal Ministero della Pubblica Istruzione. La sua biografia "Pietro Piraina e le sue opere" pubblicata nel 2006, offre uno sguardo approfondito sulla sua vita e sul suo contributo al mondo dell'arte. La sua eredità continua a vivere attraverso le sue opere e il museo che ha fondato, testimoniando il suo impegno non solo come artista ma anche come custode della storia culturale. Piraino lasciò un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano, e la sua opera continua a essere studiata e apprezzata per la sua capacità di coniugare la tradizione classica con le tendenze artistiche del suo tempo. La sua morte a Roma nel 1950 segnò la fine di un'era, ma il suo spirito vive ancora nelle sue sculture e nelle istituzioni culturali che ha contribuito a fondare e a sviluppare.