La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Salvatore Pisani ( Mongiana 1859 - Milano 1920 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Salvatore Pisani, nato il 20 luglio 1859 a Mongiana, un piccolo centro nel massiccio montuoso delle Serre calabre, è stato uno degli scultori italiani più rappresentativi del suo tempo. La sua vita e la sua arte si intrecciano strettamente con la storia e la cultura dell'Italia post-unitaria, un periodo di grandi trasformazioni sociali, politiche e artistiche. Cresciuto in un ambiente umile, figlio di Gabriele, un sarto, e Teresa Pisani, Salvatore dimostrò fin da giovane un talento eccezionale per la scultura. La sua abilità attirò l'attenzione di Giuseppe Albonico, un ingegnere sondrasco che lavorava a Reggio Calabria. Albonico, riconoscendo il potenziale del giovane Pisani, lo introdusse a Luigi Torelli, un mecenate, patriota e senatore valtellinese, che divenne uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1875, Salvatore affrontò la sua prima prova ufficiale di scultura a Roma, dove, sotto la direzione dell'artista Giulio Monteverde e alla presenza del pittore romano marchese Giuseppe Vitelleschi, modellò un busto di Alessandro Manzoni. Questa esperienza fu cruciale per la sua formazione artistica e segnò l'inizio della sua carriera. L'anno successivo, nel 1876, si iscrisse all'Accademia di Brera, un'istituzione che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nel suo sviluppo come scultore. Durante gli anni successivi, Salvatore Pisani realizzò numerose opere che gli valsero il riconoscimento sia in Italia che all'estero. Tra queste, i busti in gesso dei generali "Auger", "Cler", "Beuret", "Espinasse" e "Dieu" per l'ossario di Solferino nel 1880, e due bassorilievi per la cappella funebre del pittore Francesco Hayez nel cimitero monumentale di Milano nel 1883. La sua partecipazione a importanti esposizioni, come quella dell'Accademia di Belle Arti di Milano nel 1888 e l'Esposizione Italiana "Italian Exhibition Earl's Court" a Londra nel 1904, consolidò ulteriormente la sua reputazione. Nel 1892 e 1893, Pisani realizzò due angeli e un Re di Giuda (Roboamo) per il Duomo di Milano, opere che testimoniano la sua maestria nella scultura religiosa. Un altro momento significativo della sua carriera fu la realizzazione del monumento in bronzo a Giovanni Battista Piatti, collocato a Milano in Largo La Foppa nel 1894, su un piedistallo disegnato dall'architetto Luca Beltrami. Salvatore Pisani morì a Milano il 18 settembre 1920, lasciando un'eredità artistica di grande valore. La sua opera è caratterizzata da una profonda sensibilità e da una tecnica impeccabile, che gli hanno permesso di esprimere con forza e delicatezza i temi della sua arte. Le sue sculture, che spaziano dal ritratto alla scultura religiosa, fino alle opere pubbliche, riflettono l'evoluzione artistica e culturale dell'Italia di fine Ottocento e inizio Novecento. La vita e l'opera di Salvatore Pisani sono state oggetto di studi e pubblicazioni che ne hanno approfondito il contributo all'arte italiana. Tra queste, il libro "Salvatore Pisani scultore 1859 - 1920" di Domenico Pisani, pubblicato nel 2012, rappresenta una fonte preziosa per comprendere la complessità e la ricchezza del suo lavoro. La sua arte continua a essere celebrata e studiata, testimoniando l'importanza di Pisani nel panorama artistico italiano.