La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ubaldo Pizzichelli ( Gubbio 1858 - Roma 1942 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ubaldo Pizzichelli è stato uno scultore italiano la cui vita e opera si inseriscono nel contesto artistico e storico dell'Italia dell'Ottocento, un periodo caratterizzato da profondi cambiamenti sociali, politici e culturali. Nato nel 1824 a Pavia, Pizzichelli visse in un'epoca di fervore patriottico e di lotta per l'unificazione italiana, un contesto che influenzò profondamente la sua arte e la sua esistenza. La sua formazione artistica iniziò probabilmente in giovane età, seguendo il percorso di molti artisti del tempo che si avvicinavano all'arte attraverso l'apprendistato presso botteghe di maestri riconosciuti. Sebbene le informazioni specifiche sulla sua formazione iniziale siano scarse, è possibile che Pizzichelli abbia frequentato accademie d'arte o studiato sotto la guida di scultori affermati, come era consuetudine per i giovani artisti dell'epoca. La sua opera si colloca all'interno del movimento artistico del Risorgimento, un periodo in cui l'arte italiana era profondamente legata agli ideali di libertà e indipendenza nazionale. Gli artisti di questo periodo, tra cui Pizzichelli, erano spesso coinvolti attivamente nella vita politica e sociale del loro tempo, e le loro opere riflettevano gli ideali risorgimentali di unità e identità nazionale. Pizzichelli è noto per aver realizzato busti e monumenti dedicati a patrioti e personaggi illustri del Risorgimento italiano. Queste opere, spesso commissionate da enti pubblici o da associazioni patriottiche, avevano lo scopo di celebrare e commemorare le figure chiave della lotta per l'indipendenza e l'unificazione dell'Italia. Tra le sue opere più significative, si ricorda il busto di Ubaldo Pizzichelli stesso, collocato sul Gianicolo a Roma, un luogo simbolico per la memoria del Risorgimento. La scelta del Gianicolo come sede per molti dei suoi lavori non è casuale. Questo colle romano è storicamente legato agli eventi del Risorgimento, essendo stato teatro di importanti battaglie per la difesa della Repubblica Romana del 1849. I busti e i monumenti realizzati da Pizzichelli e da altri artisti del tempo contribuirono a fare del Gianicolo un luogo di memoria e di omaggio ai protagonisti della lotta per l'indipendenza italiana. Oltre alla sua attività di scultore, Pizzichelli fu anche un patriota attivo, partecipando direttamente agli eventi del Risorgimento. Questo aspetto della sua vita riflette la stretta connessione tra arte e impegno politico che caratterizzava molti artisti italiani dell'Ottocento. La sua opera, quindi, non può essere separata dal contesto storico e sociale in cui visse, un periodo di grandi speranze e profondi cambiamenti per l'Italia. Pizzichelli morì nel 1876, lasciando un'eredità artistica che continua a essere apprezzata per il suo valore storico e culturale. Le sue opere, insieme a quelle di altri artisti del Risorgimento, rimangono testimonianze importanti di un periodo cruciale nella storia d'Italia, un'epoca in cui l'arte e la politica erano indissolubilmente legate nella lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale. In conclusione, Ubaldo Pizzichelli fu un artista il cui lavoro rifletteva gli ideali e le lotte del suo tempo. Attraverso le sue sculture, contribuì a forgiare un'identità nazionale italiana e a commemorare coloro che lottarono per realizzarla. La sua vita e la sua opera rimangono un esempio significativo dell'impegno degli artisti italiani nel contesto politico e sociale del Risorgimento.