La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Antonietta PoglianiPaoli ( Castel�Alfero 1886 - ? ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Antonietta Paoli Pogliani, nata il 9 novembre 1886 a Castell'Alfero, in provincia di Asti, è stata una scultrice italiana che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del primo Novecento. La sua vita e la sua opera si intrecciano con la storia culturale e politica dell'Italia, attraversando periodi di grande fermento artistico e cambiamenti sociali. La formazione artistica di Antonietta inizia a Parigi, dove studia scultura sotto la guida di Emile Bourdelle, uno scultore di rilievo che contribuisce a plasmare il suo stile e la sua tecnica. Successivamente, si trasferisce a Roma, dove diventa allieva di Arturo Dazzi, un altro nome importante nella scultura italiana. La sua formazione è quindi solida e internazionale, permettendole di sviluppare una visione artistica personale e riconoscibile. Già a 26 anni, Antonietta si fa notare partecipando alla Biennale di Venezia del 1912 con l'opera "Il Risveglio" e successivamente nel 1914 con "La Luce" e "Bambina sulla", opere che vengono presentate anche alla III^ Secessione Romana del 1915 insieme ad "Adolescente" ed al "Ritratto di Vera Fokina". Queste partecipazioni le conferiscono visibilità e riconoscimento nel campo artistico. Negli anni '20 e '30, la sua carriera prosegue con successo. Nel 1925, le viene dedicata un'intera sala alla III^ Biennale di Monza, un riconoscimento notevole che testimonia il suo valore come artista. In questa occasione, presenta una collezione completa di opere, che include soprammobili, stoffe, lampade e oggetti di vario genere, tutti disegnati ed eseguiti da lei. La sua presenza è costante anche nelle edizioni della Biennale di Venezia del 1926, 1928 e 1930. Nel 1928, realizza una grande scultura, un bassorilievo in pietra serena gialla, per la chiesa di S. Andrea e Bartolomeo in piazza della Repubblica ad Orvieto. Quest'opera viene inserita nella facciata dell'antica chiesa durante i restauri, iniziati nel 1926 e curati da Gustavo Giovannoni, un noto architetto e storico dell'arte. Durante gli anni '30, Antonietta Paoli Pogliani si dedica alla realizzazione di opere ornamentali, come bassorilievi, fontane e piccole cancellate, oltre a ritratti e monumenti funerari, come le cappelle funerarie nel camposanto monumentale di Siena. Espone alla Sindacale Romana del 1934 e del 1938 e cura una personale alla Galleria di Milano nel 1934. Inoltre, pubblica il volume “Estetica e ragione dell’urbanistica”, edito da Biblioteca d’arte Editrice. La sua attività non si limita alla produzione artistica, ma si estende anche all'organizzazione di eventi e mostre. È stata la coordinatrice della sezione europea della mostra "Les Femmes Artistes d’Europe" al Jeu de Paume a Parigi nel 1937, che successivamente è stata esportata al Metropolitan Museum di New York. In questa occasione, seleziona ventuno artiste italiane, inclusa se stessa, per rappresentare l'Italia, nazione organizzatrice dell'evento. Antonietta Paoli Pogliani è stata anche una figura attiva nell'Associazione Nazionale Femminile per le Arti e le Lettere (ANFDAL), partecipando a tutti i convegni internazionali della Federazione. Il suo impegno nel promuovere l'arte femminile è stato costante e significativo, organizzando mostre collettive e regionali che offrivano visibilità alle artiste del tempo. La sua opera è stata riconosciuta anche a livello internazionale, come dimostra la sua partecipazione alla competizione artistica dei Giochi Olimpici del 1924. Antonietta Paoli Pogliani è stata una donna di grande talento e determinazione, che ha saputo affermarsi in un campo, quello della scultura, tradizionalmente dominato dagli uomini. La sua vita si conclude a Roma il 3 gennaio 1956, lasciando un'eredità artistica di grande valore e un esempio di impegno culturale e sociale.