La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Eugenio Quarti ( Villa d�Alm� 1867 - Milano 1929 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Eugenio Quarti, nato nel 1867 a Villa d'Almè, una piccola località nella provincia di Bergamo, è stato un rinomato ebanista e decoratore italiano, noto per la sua maestria nell'arte del mobile. La sua formazione iniziò nel 1881, quando, appena quattordicenne, si trasferì a Parigi per lavorare in una bottega di ebanisteria. Questa esperienza gli permise di apprendere nuove tecniche e di ampliare i suoi orizzonti artistici. Nel 1886, Quarti fece ritorno in Italia, stabilendosi a Milano dove, dopo un breve periodo trascorso nell'atelier di Carlo Bugatti, aprì il proprio laboratorio in via Donizetti 3. Le prime opere di Quarti erano fortemente influenzate dallo stile moresco di Bugatti, ma già alla mostra di Torino del 1898 si potevano notare i primi segni dell'Art Nouveau e dello stile personale che lo avrebbe caratterizzato. Quarti era sempre attento alla qualità e all'originalità delle sue realizzazioni, prestando attenzione a ogni forma d'arte. I suoi mobili, realizzati principalmente in noce con intarsi di madreperla e applicazioni metalliche, svilupparono nel tempo un'eleganza armonica del decoro, con motivi filiformi, legni pregiati e intarsi di alta qualità con materiali fini come l'argento, il rame, il bronzo, il peltro, ecc. Questa caratteristica gli valse il soprannome di "l'orafo degli ebanisti". Nel 1900, Quarti partecipò all'Esposizione Internazionale di Parigi, dove ricevette il "Grand Prix" della giuria. Partecipò anche ad altre esposizioni, tra cui quelle di Torino nel 1902 e di Milano nel 1906, dove ricevette il "Gran Premio Reale" e il "Diploma di medaglia d'oro". Quarti collaborò con gli architetti più prestigiosi del suo tempo, come Giuseppe Sommaruga, Luigi Broggi, Alfredo Campanini, e con grandi artisti/artigiani come Alessandro Mazzucotelli. Lavorò anche come decoratore, progettando interi arredi sia per edifici pubblici che privati. Tra le sue opere più significative vi sono gli arredi del "Bar Camparino", all'ingresso della Galleria Vittorio Emanuele a Milano, ma non disdegnò anche commissioni meno importanti, come gli arredi per la Villa Mariani a Bordighera, residenza del pittore Pompeo Mariani. Oltre alla sua attività di ebanista e decoratore, Quarti divenne anche insegnante e direttore dell'officina d'arte applicata per il legno della Società Umanitaria. Fu, senza dubbio, uno dei grandi ebanisti italiani del XX secolo, e alcuni dei suoi mobili sono esposti in vari musei in tutto il mondo, tra cui il Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco a Milano, il Museo d'Orsay a Parigi, il Wolfsonian Museum a Miami, ecc. Alla sua morte, avvenuta nel 1929, suo figlio Mario Quarti (1901-1974) ereditò l'attività di famiglia, ristrutturandola e, negli anni Trenta, la "Quarti - arte del mobile", situata in Via Palermo, contava circa 200 lavoratori. Il 8 settembre 1907, Eugenio Quarti fu insignito del titolo di Cavaliere dell'Ordine al Merito del Lavoro, riconoscimento che testimonia l'importanza del suo contributo all'arte del mobile e alla decorazione. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, non solo per la bellezza e l'originalità delle sue creazioni, ma anche per il suo ruolo pionieristico nell'evoluzione dello stile Liberty italiano e nella transizione verso l'Art Deco, dimostrando una straordinaria capacità di rispondere ai cambiamenti del gusto e delle tendenze artistiche del suo tempo.