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Bernardo Niccolò Raggi, noto anche come Nicolas-Bernard Raggi, fu uno scultore di origine italiana che visse e operò principalmente nel XVII secolo. La sua vita e la sua arte si inseriscono nel contesto del Barocco, un periodo caratterizzato da un'intensa espressività e da un linguaggio artistico volto a suscitare emozioni e stupore. Nato a Vico Morcote, vicino a Lugano, nel 1624, Raggi apparteneva a una famiglia di artisti; suo fratello Bernardo era anch'egli scultore e architetto. La famiglia Raggi si trasferì a Roma, che all'epoca era un fervente centro artistico e culturale, attrattivo per artisti di tutta Europa. Qui, Ercole Antonio Raggi, detto il Lombardo, iniziò la sua formazione artistica e la sua carriera. Raggi fu influenzato dai grandi maestri del tempo, in particolare da Alessandro Algardi e Gian Lorenzo Bernini, due dei più eminenti scultori del Barocco. Lavorò nella bottega di Algardi e successivamente in quella di Bernini, dove ebbe l'opportunità di affinare la sua tecnica e di sviluppare uno stile personale. Nonostante fosse influenzato da questi maestri, Raggi riuscì a creare un linguaggio scultoreo proprio, caratterizzato da una morbidezza e una grazia che anticipavano il gusto del Settecento. Le opere di Raggi sono note per la loro eleganza e per la raffinatezza dei dettagli. La sua abilità nel trattare il marmo e nel rappresentare la figura umana con una certa dolcezza e sensibilità lo distinguevano dai suoi contemporanei. Tra le sue opere più note, si ricordano quelle realizzate per chiese e palazzi romani, dove spesso collaborava alla realizzazione di altari, monumenti funebri e decorazioni architettoniche. Nonostante la sua attività fosse principalmente concentrata a Roma, la fama di Raggi si estese anche al di fuori dell'Italia. Ricevette commissioni da importanti committenti, tra cui membri della nobiltà e del clero, che apprezzavano la sua capacità di infondere spiritualità e nobiltà nelle sue sculture. Una delle sue opere più significative è il monumento funebre di Monsignor Giovanni Battista Gori Pannilini, situato nella chiesa di Sant'Andrea delle Fratte a Roma. Questo lavoro mostra la maestria di Raggi nel combinare elementi architettonici con figure scultoree, creando un insieme armonioso e commovente. Raggi fu anche un apprezzato ritrattista; un esempio è il ritratto di Niccolò Raggi, che rivela la sua capacità di catturare non solo le fattezze fisiche del soggetto, ma anche la sua personalità e il suo status sociale. Questa attenzione al dettaglio e alla rappresentazione fedele del carattere individuale è una qualità che lo distingue come uno dei ritrattisti più sensibili del suo tempo. La carriera di Raggi proseguì con successo fino alla sua morte, avvenuta a Roma nel 1686. La sua eredità artistica è stata riconosciuta e apprezzata nel corso dei secoli, e le sue opere continuano a essere studiate e ammirate per la loro bellezza e per l'importante contributo che hanno dato allo sviluppo della scultura barocca. In conclusione, Bernardo Niccolò Raggi è stato uno scultore di grande talento e sensibilità, la cui opera si inserisce a pieno titolo nel panorama artistico del Barocco romano. La sua abilità nel modellare il marmo e nel creare composizioni dinamiche e ricche di pathos lo rende una figura di spicco nella storia dell'arte, un artista che ha saputo interpretare lo spirito del suo tempo e lasciare un'impronta indelebile nel mondo della scultura.w