La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Serafino Ramazzotti ( Sozzago 1846 - 1920 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Serafino Ramazzotti fu un artista italiano distintosi nel campo della scultura e della pittura durante la seconda metà del XIX secolo e i primi anni del XX secolo. Nato nel 1846 a Sozzago, una piccola località nella provincia di Novara, Ramazzotti si formò all'Accademia Albertina di Torino, dove ebbe come maestro di scultura Vincenzo Vela, uno degli scultori più importanti dell'epoca. La sua formazione artistica proseguì poi a Roma, città in cui visse periodi di difficoltà economica ma che gli permise di immergersi nell'ambiente artistico e culturale della capitale. Nonostante le sfide iniziali, Ramazzotti riuscì a farsi un nome grazie al suo talento e alla sua dedizione. Le sue opere furono esposte in importanti mostre italiane e anche a Parigi, dove visse per qualche tempo. La sua arte si distingueva per la capacità di fondere l'antico con un certo sentimento moderno, riflettendo l'influenza del museo di Borbone, di Canova e di M. David. La sua produzione artistica comprendeva sia la scultura che la pittura, sebbene fosse conosciuto principalmente come scultore. Tra le sue opere più note si annoverano "La povera fioraia", una statuina accompagnata da un sonetto di Dall'Ongaro, e il gruppo scultoreo "Lo spirito di libertà". Altre sculture di rilievo includono "Il ritorno dal campo", esposto a Parigi, e i busti "Un reve" presentato a Venezia nel 1887 e "Dante", "Una educatrice", "Senza lavoro", "La cuoca della cucina dei poveri" esposti alla seconda Triennale di Milano del 1894. Quest'ultima opera, "Senza lavoro", è particolarmente significativa per il suo forte messaggio sociale, raffigurando un operaio a torso nudo che esprime una tensione morale attraverso la contrazione muscolare, simbolo della lotta per il diritto al lavoro e la sopravvivenza. Ramazzotti partecipò anche alla Prima Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia nel 1895, dove presentò opere come "Mammina in erba" e diversi busti in terracotta. La sua presenza artistica si estendeva oltre le esposizioni, contribuendo alle decorazioni artistiche di importanti edifici e partecipando a mostre nazionali di belle arti, come quella tenutasi a Milano nel 1906. Le sue sculture si possono trovare in varie collezioni e musei, tra cui i Musei Civici agli Eremitani di Padova, dove sono conservati busti di notevoli personalità come Francesco de Lazara e Domenico Cappellato Pedrocchi. Altre opere di Ramazzotti sono conservate dalla sua famiglia o si trovano nel Veneto, testimoniando la sua influenza e il suo contributo all'arte italiana. Serafino Ramazzotti fu anche membro associato dell'Accademia di Belle Arti di Milano nel 1893, riconoscimento della sua attività come scultore attivo a Padova. La sua vita e la sua carriera riflettono l'evoluzione dell'arte italiana di quel periodo, caratterizzata da un passaggio dal romanticismo a temi più realistici e socialmente impegnati. L'artista morì nel 1920 a Sozzago, lasciando un'eredità di opere che continuano a essere apprezzate per la loro qualità artistica e il loro valore storico. La sua vita, segnata da successi e difficoltà, è un esempio dell'impegno e della passione che animano gli artisti nella loro ricerca della bellezza e della verità attraverso l'arte.