La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore LuigiTommaso Rebisso ( Genova 19� secolo - Genova 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Luigi Tommaso Rebisso, nato nel 1837 e deceduto il 3 maggio 1899 a Cincinnati, negli Stati Uniti, è stato uno scultore di rilevanza internazionale, le cui opere hanno lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del XIX secolo. La sua vita e la sua carriera si snodano attraverso un percorso ricco di creatività, viaggi e riconoscimenti, che lo hanno portato a essere considerato uno dei maggiori esponenti della scultura di quel periodo. Rebisso iniziò il suo percorso artistico in Italia, dove nacque e dove, presumibilmente, ricevette la sua formazione iniziale. Sebbene i dettagli specifici della sua educazione artistica siano scarsi, è evidente che le sue radici italiane abbiano giocato un ruolo fondamentale nel plasmare il suo stile e la sua sensibilità artistica. L'Italia del XIX secolo era un crogiolo di innovazioni artistiche e culturali, e Rebisso fu senza dubbio influenzato da questo contesto vivace e stimolante. La sua carriera prese una svolta significativa quando decise di trasferirsi negli Stati Uniti, un movimento che non solo segnò un cambiamento geografico ma anche un'espansione delle sue opportunità professionali. Cincinnati, dove Rebisso trascorse gran parte della sua vita lavorativa, era all'epoca un centro importante per le arti e offriva un ambiente fertile per gli artisti europei che cercavano nuove prospettive e pubblico. Qui, Rebisso trovò un terreno ricettivo per le sue opere e un contesto in cui la sua arte poteva fiorire. Durante la sua permanenza a Cincinnati, Rebisso contribuì in modo significativo alla vita culturale della città. Le sue sculture, che spesso riflettevano temi classici e storici, erano apprezzate per la loro maestria tecnica e la loro capacità di evocare emozioni profonde. La sua opera più nota, una statua equestre del generale William Henry Harrison, sorge ancora oggi come testimonianza del suo talento e della sua abilità nel catturare l'essenza dei suoi soggetti. Oltre alla sua pratica artistica, Rebisso fu anche un educatore appassionato, dedicando una parte significativa del suo tempo all'insegnamento. La sua influenza si estese alle giovani generazioni di artisti, ai quali trasmise non solo le tecniche della scultura ma anche una filosofia dell'arte che enfatizzava l'importanza della dedizione, dell'ispirazione e dell'integrità artistica. La morte di Rebisso nel 1899 segnò la fine di un'era, ma il suo lascito continua a vivere attraverso le sue opere e il suo impatto sull'arte americana. Le sue sculture rimangono esempi emblematici dell'arte del XIX secolo, testimoniando la capacità dell'arte di attraversare confini culturali e geografici e di toccare le corde più profonde dell'esperienza umana. In conclusione, Luigi Tommaso Rebisso fu un artista di straordinario talento, la cui vita e opera riflettono la dinamica interazione tra le tradizioni artistiche europee e le nuove possibilità offerte dal Nuovo Mondo. La sua eredità, incisa nella pietra e nel bronzo, continua a ispirare e a meravigliare, ricordandoci il potere duraturo della scultura di comunicare, commemorare e celebrare la complessità della vita umana.