La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ampellio Regazzoni ( Balerna 1870 - Berna 1931 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ampellio Regazzoni, nato il 28 giugno 1870 a Chiasso e deceduto il 24 aprile 1931 a Berna, è stato uno scultore svizzero di rilevanza storica e artistica, la cui opera ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo. La sua vita e il suo lavoro si intrecciano con la storia e l'evoluzione dell'arte scultorea tra la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo, periodo caratterizzato da profonde trasformazioni culturali e artistiche. Cresciuto in un contesto europeo in piena effervescenza artistica, Regazzoni ha saputo interpretare e contribuire allo sviluppo dell'arte scultorea con un linguaggio personale e distintivo. La sua formazione artistica, sebbene non documentata in dettaglio nelle fonti disponibili, si presume sia stata influenzata dalle correnti artistiche dell'epoca, in particolare dal movimento simbolista e dall'Art Nouveau, che in quegli anni stavano rinnovando il linguaggio delle arti visive in Europa. L'opera di Regazzoni si caratterizza per la varietà tematica e la ricchezza espressiva. Tra i suoi lavori si annoverano sculture di soggetto religioso e allegorico, monumenti, tombe, fontane e ritratti, che dimostrano la sua abilità nel maneggiare materiali diversi e la sua sensibilità nel catturare l'essenza dei soggetti rappresentati. La sua produzione artistica riflette un profondo interesse per la dimensione spirituale e simbolica dell'esistenza umana, esplorando temi universali quali la vita, la morte, la fede e la lotta interiore. Tra le opere più significative di Regazzoni si segnala il "Monumento all'Indipendenza ticinese", realizzato in collaborazione con l'artista Otto Maraini. Quest'opera, situata a Lugano, celebra l'indipendenza del Cantone Ticino e la sua integrazione nella Confederazione Svizzera. Il monumento si compone di diverse componenti scultoree, tra cui spicca "L'albero della libertà", che simboleggia la libertà e l'autodeterminazione del popolo ticinese. Questa opera testimonia l'impegno civile di Regazzoni e la sua capacità di tradurre in forma artistica valori collettivi e momenti storici significativi. Nonostante la sua morte prematura all'età di 60 anni, Ampellio Regazzoni ha lasciato un'eredità artistica di grande valore, che continua a essere apprezzata e studiata. Le sue sculture sono presenti in collezioni pubbliche e private, e il suo contributo all'arte scultorea viene riconosciuto sia in Svizzera che a livello internazionale. La sua opera è stata oggetto di studi e pubblicazioni che ne hanno analizzato l'importanza nel contesto dell'arte svizzera e europea dell'epoca. In conclusione, Ampellio Regazzoni rappresenta una figura di spicco nell'arte scultorea di fine Ottocento e inizio Novecento. La sua capacità di fondere sensibilità artistica e impegno civile, insieme alla maestria tecnica e alla profondità tematica delle sue opere, ne fanno un artista di rilevante interesse storico e culturale. La sua eredità continua a ispirare e a essere oggetto di ammirazione, testimoniando la vitalità e la rilevanza dell'arte scultorea nel dialogo tra passato e presente.