La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Achille Regosa ( Bassano Bresciano 1886 - Brescia 1917 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Achille Regosa fu uno scultore italiano nato a Bassano Bresciano, in provincia di Brescia, nel 1886 e morto prematuramente nella stessa città nel 1917. La sua vita, sebbene breve, fu intensa e segnata da una fervida attività artistica che lo vide partecipare a importanti esposizioni e lasciare un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo. La carriera artistica di Regosa iniziò in giovane età, quando si formò presso la bottega di Domenico Ghidoni, uno scultore di Brescia. Questo periodo di apprendistato fu fondamentale per lo sviluppo delle sue capacità tecniche e della sua sensibilità artistica. Successivamente, Regosa si trasferì a Milano, dove visse come bohémien e vendette le sue statuette per strada, un'esperienza che arricchì il suo bagaglio culturale e umano. Nel 1909, Regosa partecipò alla VIII edizione della Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia, dove espose la scultura in gesso "Affanno". Quest'opera rivelò il suo talento e la sua capacità di esprimere con forza le emozioni umane attraverso la forma scultorea. La sua presenza a Venezia non fu un episodio isolato, poiché partecipò anche alla IX edizione del 1910 e alla XI del 1914, consolidando la sua reputazione come artista di rilievo. Durante la sua carriera, Regosa esplorò diversi aspetti e espressioni del vero, come lui stesso affermò nel catalogo della IX Esposizione Internazionale d'Arte della Città di Venezia del 1910. Era convinto che l'arte dovesse andare oltre la mera riproduzione obiettiva della natura e che dovesse essere filtrata attraverso la sensibilità dell'artista per tradurla in uno stile personale. La natura lo attraeva in tutte le sue forme e gli dava una continua irrequietudine, spingendolo a tentare diversi approcci espressivi. Regosa era persuaso di prediligere alcune forme e motivi che aveva amato fin dai primi anni e ai quali faceva ritorno a intervalli. Da qualche anno prima della sua morte, cercava di dare alla sua pittura uno stile decorativo, convinto che la decorazione potesse contenere in sé le più belle qualità dell'opera d'arte, sia intime che grandiose, sia intellettuali che sensorie. La sua arte era caratterizzata da un'impronta personale e originale, che si distingueva per la schiettezza e l'audacia. Regosa modellava le sue opere con rapidità e senza artificio, rivelando uno stato d'animo vibrante e affannoso. Nonostante la sua breve vita, lasciò un segno indelebile nel mondo dell'arte, come testimoniato dalle sue opere e dalla sua partecipazione a mostre di rilievo. Regosa morì nel 1917, all'età di soli 31 anni, ma la sua arte continuò a vivere e a essere apprezzata. Le sue sculture sono state oggetto di studio e di interesse da parte di collezionisti e appassionati d'arte, e la sua figura è stata ricordata in diverse pubblicazioni e mostre postume. La prematura scomparsa di Achille Regosa privò il mondo dell'arte di un talento promettente e di un artista che aveva già dimostrato di poter contribuire significativamente al panorama scultoreo del suo tempo. Nonostante ciò, il suo lavoro continua a essere studiato e apprezzato per la sua capacità di catturare l'essenza dell'esperienza umana e per il suo contributo allo sviluppo della scultura moderna.