La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Nicola Renda ( Radicena 1815 - Napoli 1892 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Nicola Renda fu uno scultore italiano di rilevante importanza nell'ambito dell'arte del XIX secolo, particolarmente attivo nella città di Napoli. Nato a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria, nel 1815, la sua vita e la sua opera si inseriscono in un periodo di grande fermento culturale e artistico, durante il quale l'Italia stava vivendo le complesse fasi del Risorgimento e dell'unità nazionale. La formazione artistica di Renda si svolse a Napoli, città che all'epoca era uno dei centri più vivaci per lo studio e la produzione artistica in Italia. Napoli era infatti sede di una delle più antiche e prestigiose accademie di belle arti d'Europa, l'Accademia di Belle Arti di Napoli, che ha formato generazioni di artisti di spicco. Nonostante non vi siano informazioni dettagliate sulla sua formazione, è probabile che Renda abbia ricevuto un'educazione artistica classica, incentrata sullo studio del disegno, della scultura e dell'anatomia, come era consuetudine per gli artisti del tempo. La sua carriera artistica prese una svolta significativa nel 1843, quando partecipò all'Esposizione di Belle Arti del Real Museo Borbonico di Napoli. In questa occasione, espose la scultura in gesso "L'immortal Gaetano Filangieri mezzo avviluppato nel suo mantello siede meditando sulla scienza della legislazione", che riscosse un certo interesse. Quest'opera evidenziava già le caratteristiche distintive del suo stile: una profonda conoscenza della forma umana e una capacità di rappresentare i soggetti con un realismo vivido e una forte espressività emotiva. Renda continuò a partecipare a mostre e esposizioni, consolidando la sua reputazione come scultore di talento. Nel 1855, alla stessa esposizione, presentò la scultura in marmo "Il ritratto dell'illustre Gaetano Filangieri", che dimostrava la sua abilità nel ritratto scultoreo e la sua attenzione al dettaglio. Queste opere non solo attestano la sua abilità tecnica, ma anche il suo interesse per i temi intellettuali e filosofici, come evidenziato dalla scelta di rappresentare Gaetano Filangieri, noto filosofo e giurista dell'epoca. Durante la sua carriera, Renda si distinse per la creazione di opere che riflettevano il gusto e le tendenze artistiche del suo tempo, in particolare quelle legate al movimento neoclassico. Il neoclassicismo, che si ispirava all'arte e alla cultura dell'antica Grecia e Roma, era particolarmente popolare in Italia nel XIX secolo, e Renda fu in grado di interpretare questo stile con grande maestria. Le sue sculture erano caratterizzate da una forte attenzione alla forma e alla proporzione, con una predilezione per i temi storici e mitologici, nonché per i ritratti di personaggi illustri. La sua opera si inserisce quindi in un contesto più ampio di riscoperta dell'antico e di valorizzazione dell'identità culturale italiana, che in quel periodo stava cercando di affermarsi anche attraverso l'arte. Nicola Renda visse e lavorò a Napoli fino alla sua morte, avvenuta nel 1892. Durante la sua vita, contribuì significativamente al panorama artistico della città, lasciando un'impronta duratura nel campo della scultura. Le sue opere sono state apprezzate non solo in Italia, ma anche a livello internazionale, e alcune di esse sono conservate in musei e collezioni private. Nonostante la sua morte, l'eredità di Nicola Renda continua a vivere attraverso le sue sculture, che rimangono testimonianze della sua abilità e della sua passione per l'arte. La sua vita e il suo lavoro sono esempi dell'impegno e della dedizione necessari per eccellere nel campo dell'arte, e la sua figura rimane un punto di riferimento per gli studiosi e gli appassionati di scultura del XIX secolo.