La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Eleuterio Riccardi ( Coldragone di Caserta 1884 - Roma 1963 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Eleuterio Riccardi, nato il 6 dicembre 1884 a Coldragone, nei pressi di Frosinone, e deceduto il 19 giugno 1963 a Roma, è stato uno scultore e pittore italiano la cui vita e opera si intrecciano strettamente con le vicende artistiche e culturali del Novecento. Proveniente da una famiglia di ceramisti, Riccardi iniziò a plasmare la creta fin da bambino, mostrando precocemente il suo talento e la sua predisposizione per l'arte. Nel 1900, la sua famiglia si trasferì a Roma, dove il padre decise di spostare la sua attività in cerca di maggior fortuna, offrendo così a Eleuterio l'opportunità di immergersi in un ambiente artistico più stimolante. Durante i suoi primi anni a Roma, Riccardi frequentò lo studio dello scultore Giovanni Prini, che lo introdusse alle possibilità espressive della terracotta, al di là della semplice modellazione di oggetti di uso domestico. Questa esperienza fu fondamentale per la sua formazione artistica, permettendogli di esplorare nuove tecniche e materiali. Nel 1905, Riccardi fece il suo esordio in pubblico alla LXXV Mostra della Società amatori e cultori belle arti di Roma, riscuotendo consensi ed elogi che lo incoraggiarono a proseguire nella sua attività artistica. La sua carriera fu segnata da numerose partecipazioni a mostre e esposizioni, sia in Italia che all'estero. Tra queste, si ricordano la sua presenza alla I Quadriennale nazionale d'arte di Roma nel 1931, dove espose le sculture "Ritratto della signora Dettori" e "Madre", e alla XX Biennale internazionale d'arte di Venezia nel 1936, con la scultura "Primavera". Riccardi fu anche attivo nel contesto delle mostre organizzate dal sindacato fascista, partecipando a varie edizioni tra gli anni '30 e '40 del Novecento. Nonostante il suo carattere introverso e riservato, che lo teneva lontano dai circoli artistici romani, Riccardi riuscì a farsi apprezzare e a stabilire importanti relazioni nel mondo dell'arte. La sua produzione artistica non si limitò alla scultura, ma abbracciò anche la pittura, dimostrando una notevole versatilità e capacità di espressione attraverso diversi media. Un periodo significativo della sua vita fu quello trascorso a Londra, dove si trasferì nel 1921. In questa città, Riccardi divenne un apprezzato ritrattista della nobiltà inglese, realizzando opere per personaggi di spicco e rifiutando persino l'invito a ritrarre i Reali d'Inghilterra per non dover accettare la cittadinanza britannica. Durante il suo soggiorno londinese, creò numerose sculture che furono esposte in prestigiose gallerie e istituzioni, come la Royal Academy of Arts. Tornato in Italia, Riccardi continuò a esplorare nuove forme espressive, partecipando a mostre e ricevendo riconoscimenti per il suo lavoro. Negli anni della Seconda guerra mondiale, la sua attività artistica subì un rallentamento, ma non si fermò mai completamente. Dopo il conflitto, si dedicò prevalentemente alla pittura, partecipando alla V Quadriennale romana del 1948 con tre quadri. La vita e l'opera di Eleuterio Riccardi riflettono l'evoluzione dell'arte italiana nel corso del Novecento, attraversando periodi di grande fermento culturale e artistico. La sua capacità di rimanere fedele ai temi della tradizione classica italiana, pur esplorando nuovi linguaggi espressivi, lo collocano tra gli artisti più interessanti e originali del suo tempo. La sua eredità artistica continua a essere apprezzata e studiata, testimoniando l'importanza del suo contributo al panorama artistico italiano.