La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Ettore Ridolfi ( Roma 1856 - 1892 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Ettore Ridolfi fu uno scultore italiano di fine Ottocento, la cui vita e opera si intrecciano strettamente con la storia artistica e culturale del suo tempo. Nato nel 1856, Ridolfi si distinse per la sua fervida immaginazione e il suo ingegno vivace, qualità che lo portarono a essere molto apprezzato sia dai suoi contemporanei che dalla critica successiva. La sua formazione artistica e la sua carriera si svolsero in un periodo di grande fermento culturale in Italia, caratterizzato da un rinnovato interesse per l'arte e la scultura in particolare. Ridolfi dimostrò la sua valentia artistica vincendo il concorso per il monumento dedicato a Vittorio Emanuele a Civitavecchia, un'opera che eseguì magistralmente e che testimonia la sua abilità nel modellare il marmo e nel catturare l'essenza dei suoi soggetti. Questo successo non fu un caso isolato nella sua carriera, ma piuttosto la conferma del suo talento e della sua dedizione all'arte della scultura. La sua opera non si limitò alla realizzazione di monumenti pubblici. Ridolfi eseguì anche busti, ritratti e lavori diversi per i cimiteri di Roma, Civitavecchia e delle vicine località, dimostrando una versatilità che gli permise di esplorare diverse forme espressive. Fu particolarmente apprezzato per l'accuratezza dei suoi lavori, nei quali cercò sempre di mantenersi aderente al vero, un approccio che lo distingueva in un'epoca in cui l'arte tendeva spesso verso l'idealizzazione. La sua formazione artistica avvenne a Roma, dove esordì nel 1883 presso il Circolo Artistico, un ambiente che gli permise di entrare in contatto con altri artisti e di partecipare attivamente alla vita culturale della città. Nel 1881, partecipò al carnevale romano, un evento che testimonia il suo interesse per le manifestazioni culturali e la sua volontà di inserirsi nel contesto artistico della capitale. Ridolfi fu uno degli allievi migliori di Giulio Monteverde, uno dei maggiori scultori dell'epoca, sotto la cui guida affinò le sue tecniche scultoree e sviluppò uno stile personale. La relazione con Monteverde fu fondamentale per la sua crescita artistica, come testimoniato dalla qualità delle sue opere. Nonostante la sua vita fosse stata relativamente breve, Ridolfi lasciò un'impronta significativa nel panorama artistico italiano. Morì a Roma nel 1892, a soli trentasei anni, ma la sua eredità artistica continuò a vivere attraverso le sue opere. È sepolto nel Cimitero monumentale del Verano a Roma, luogo che accoglie le spoglie di molti altri illustri artisti e personalità. La sua partecipazione al carnevale romano del 1881 e la realizzazione di opere come il busto di Pietro Cavallini e la statua di Vittorio Emanuele sono solo alcuni esempi della sua produzione artistica. Queste opere non solo dimostrano la sua abilità tecnica, ma anche la sua capacità di interpretare e rappresentare la realtà circostante con sensibilità e originalità. In conclusione, Ettore Ridolfi fu un artista di grande talento, la cui opera si inserisce a pieno titolo nella tradizione scultorea italiana. La sua capacità di combinare tecnica, realismo e sensibilità artistica lo rende una figura di spicco dell'arte italiana dell'Ottocento, un scultore che, nonostante la prematura scomparsa, ha lasciato un segno indelebile nel panorama culturale del suo tempo.