La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Luigi Righetti ( Roma 1770 - 1852 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Luigi Righetti fu uno scultore italiano che visse durante un periodo di grande fermento artistico e culturale, il quale si estende dalla fine del XVIII secolo fino alla metà del XIX secolo. Nato a Roma il 29 febbraio 1780, Luigi era il quartogenito di Francesco Righetti e di Faustina Previtali. Il padre, Francesco, era un noto scultore, argentiere e fonditore di bronzi, e Luigi crebbe in un ambiente familiare dove l'arte e la scultura erano parte integrante della vita quotidiana. Luigi apprese l'arte della fusione direttamente dal padre, e con il tempo divenne un abile scultore e fonditore a sua volta. La sua formazione artistica fu quindi fortemente influenzata dall'ambiente familiare e dal lavoro del padre, che era già ben affermato nel panorama artistico romano. Francesco Righetti era noto per le sue riproduzioni in bronzo di famose statue antiche e moderne, e per aver lavorato a grandi progetti per papi e monarchi, come la realizzazione di 12 statue a grandezza naturale per il banchiere inglese Henry Hope presso la sua residenza di Welgelegen, vicino a Haarlem. Luigi Righetti sposò la marchesa Paola Carozzi Lecce, da cui ebbe sette figli, e continuò a lavorare nella manifattura paterna. A partire dai primi anni dell'Ottocento, le opere prodotte nella fonderia di famiglia iniziarono a recare anche la sua firma. Questo segnò l'inizio di una nuova fase nella storia della fonderia Righetti, con Luigi che gradualmente assunse un ruolo sempre più centrale nell'attività. Le opere di Luigi Righetti e della sua famiglia erano molto apprezzate e, per la maggior parte, facilmente trasportabili, il che le rendeva particolarmente desiderabili per i collezionisti d'arte dell'epoca. Le sculture della famiglia Righetti si trovano oggi in alcune delle più importanti collezioni europee e americane. Uno degli eventi più significativi nella carriera di Luigi Righetti fu la collaborazione con il celebre scultore Antonio Canova per la produzione della gigantesca figura in bronzo di Napoleone, commissionata dal viceré francese d'Italia, Eugenio di Beauharnais. Questa statua, nota come "Napoleone come Marte Pacificatore", fu fusa nel 1811 a Roma da Francesco Righetti e suo figlio Luigi, utilizzando il bronzo dei cannoni di Castel Sant'Angelo. La statua fu inizialmente collocata nel cortile principale di Palazzo Brera a Milano, dove si trova ancora oggi. Dopo la morte del padre nel 1819, Luigi e suo figlio Francesco Righetti il Giovane presero le redini delle fonderie di famiglia, sia quella di Napoli che quella di Roma. Luigi Righetti continuò a produrre opere di qualità, mantenendo la reputazione e l'eredità artistica della famiglia. Luigi Righetti morì nel 1852, lasciando un'eredità di eccellenza artistica e un segno indelebile nella storia della scultura italiana. La sua vita e il suo lavoro si inseriscono in un contesto storico di grande rilevanza, in cui l'arte della scultura e della fusione in bronzo raggiunse livelli di maestria e raffinatezza che ancora oggi sono ammirati e studiati. La sua figura di scultore e fonditore si colloca all'interno di una tradizione familiare che ha contribuito in modo significativo allo sviluppo dell'arte italiana e alla diffusione della bellezza classica e neoclassica in tutta Europa.