La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Oliviero Rinaldi ( Pavia 1867 - 1943 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Oliviero Rinaldi è un artista italiano contemporaneo, scultore e pittore, la cui opera si distingue per la sua capacità di esplorare e rappresentare la condizione umana attraverso una varietà di mezzi e materiali. Nato a Caramanico Terme nel 1956, Rinaldi ha intrapreso il suo percorso formativo presso l'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove ha studiato sotto la guida di Emilio Vedova, un maestro riconosciuto per il suo contributo al movimento artistico informale e astratto. Dopo aver completato la sua formazione, Rinaldi ha iniziato a lavorare e vivere a Roma, dove ha sviluppato un linguaggio artistico distintivo che si è manifestato in una serie di opere che spaziano dalla pittura alla scultura, passando per installazioni e interventi urbani. La sua pratica artistica è caratterizzata da un approccio che fonde elementi della tradizione classica con una sensibilità contemporanea, permettendo così di creare opere che dialogano con il passato pur rimanendo fermamente ancorate al presente. Nel corso della sua carriera, Rinaldi ha ricevuto numerosi riconoscimenti e premi che attestano il suo impegno e la sua rilevanza nel panorama artistico. Tra questi, si segnala la nomina a Chevalier de l'Ordre des Arts et des Lettres del governo francese nel 1993, un riconoscimento che sottolinea l'importanza del suo contributo alla cultura e alle arti. Inoltre, gli è stata conferita la laurea Honoris Causa, un ulteriore segno del rispetto e dell'ammirazione che il mondo accademico nutre per il suo lavoro. Le opere di Rinaldi sono spesso caratterizzate da una ricerca minimalista e concettuale, come dimostra il suo approccio alla scultura e alla pittura. Nei suoi dipinti, ad esempio, si possono osservare figure umane e frammenti di corpi che emergono attraverso un segno lineare, evocando connessioni sottili e profonde con le culture arcaiche e medievali. Questo aspetto è evidente in cicli di opere come "Gisant" (1990), "Battesimi Umani" (1992), "Caduti" (1993), "Santo" (2000), "Conversazioni" (2001) e "Vergini" (2006), che riflettono la sua continua esplorazione della forma umana e della sua espressività. Rinaldi ha anche lavorato a varie commissioni ecclesiastiche, realizzando arredi liturgici per chiese a Roma, Terni, Prato e Varsavia. Il suo impegno in questo ambito è stato riconosciuto durante il Giubileo del 2000, quando Papa Giovanni Paolo II gli ha conferito il titolo di Accademico della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi del Pantheon. Tra le sue opere più note, si annovera la statua di Papa Giovanni Paolo II, intitolata "Conversazioni", situata all'esterno della Stazione Termini di Roma. Quest'opera, svelata per la prima volta nel maggio 2011, ha suscitato un certo grado di controversia per la sua rappresentazione iniziale del pontefice, che alcuni critici hanno paragonato più a Mussolini che al Papa amato dal popolo. Dopo una revisione, la statua è stata nuovamente presentata nel novembre 2012, ricevendo una accoglienza più calda. Le sue sculture sono presenti in importanti istituzioni pubbliche nazionali e internazionali, come la sede del Premio Nobel a Stoccolma e il Palazzo dell'ONU a Ginevra, testimoniando così la portata e l'influenza del suo lavoro. Inoltre, Rinaldi ha partecipato a numerose rassegne d'arte e spazi museali in Italia e all'estero, consolidando la sua reputazione come uno degli scultori italiani contemporanei più significativi. La carriera di Oliviero Rinaldi è un esempio di dedizione e di talento che si esprime attraverso un'arte capace di comunicare emozioni profonde e di riflettere sulle grandi questioni dell'esistenza umana. Attraverso la sua opera, Rinaldi continua a ispirare e a influenzare il mondo dell'arte contemporanea, lasciando un'impronta indelebile nel panorama culturale del nostro tempo.