La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Rizzerio ( Brescia 19� secolo - Brescia 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Rizzerio Palazzi, noto anche semplicemente come Giovanni Rizzerio, è stato uno scultore italiano attivo principalmente a Brescia e nelle sue vicinanze. La sua vita e la sua opera si inseriscono nel contesto artistico e culturale del suo tempo, caratterizzato da una vivace produzione artistica e da un intenso scambio di influenze tra le varie regioni italiane. Nato a Rezzato, un comune nella provincia di Brescia, Giovanni Rizzerio Palazzi ha vissuto e lavorato in un'epoca in cui l'arte e l'architettura erano in piena evoluzione. Sebbene le informazioni biografiche su di lui siano scarse, è noto che la sua attività si è sviluppata principalmente nel corso del XIX secolo, un periodo in cui l'Italia stava attraversando profondi cambiamenti politici e sociali che si riflettevano anche nell'arte. La scultura del XIX secolo in Italia era dominata dalla figura di Antonio Canova, che con le sue opere neoclassiche aveva posto le basi per un rinnovamento dello stile scultoreo. Tuttavia, nel corso del secolo, si assiste a un progressivo distacco dal neoclassicismo verso un approccio più romantico e realista, come testimoniato dalle opere di artisti come Lorenzo Bartolini e Giovanni Duprè. In questo contesto, Giovanni Rizzerio Palazzi ha sviluppato il suo stile personale, contribuendo al panorama artistico con le sue creazioni. Le opere di Rizzerio Palazzi sono caratterizzate da un'attenta osservazione della realtà e da una ricerca di espressività e di movimento. La sua produzione artistica comprende sia opere di carattere religioso che profano, dimostrando una versatilità che gli ha permesso di lavorare su commissione per chiese, istituzioni pubbliche e privati. Tra le sue opere più note, si segnala la sua partecipazione ai lavori di decorazione dell'arca di Sant'Apollonio a Brescia, un progetto che ha coinvolto diversi artisti e che rappresenta un esempio significativo dell'arte scultorea del periodo. L'arca, situata nella chiesa dei Santi Faustino e Giovita, è un monumento funebre che ospita le reliquie del santo e che si distingue per la ricchezza delle sue decorazioni scultoree. Un altro aspetto importante della carriera di Giovanni Rizzerio Palazzi è stato il suo contributo all'insegnamento dell'arte. Nel XIX secolo, la formazione degli artisti avveniva spesso attraverso l'apprendistato presso botteghe di maestri affermati o nelle accademie d'arte. Rizzerio Palazzi, seguendo questa tradizione, ha trasmesso le sue conoscenze e la sua esperienza alle nuove generazioni di scultori, contribuendo alla diffusione delle tecniche scultoree e alla formazione di artisti che avrebbero poi continuato il percorso artistico intrapreso da lui. Nonostante la mancanza di documentazione dettagliata sulla sua vita e sulle sue opere, è chiaro che Giovanni Rizzerio Palazzi ha lasciato un'impronta nel panorama artistico del suo tempo. La sua abilità nel modellare il marmo e altri materiali, la sua sensibilità artistica e il suo impegno nell'insegnamento fanno di lui una figura di rilievo nella storia della scultura italiana dell'Ottocento. In conclusione, la biografia di Giovanni Rizzerio Palazzi, sebbene non sia ricca di dettagli come quella di altri artisti più noti, ci offre uno spaccato della vita e dell'arte di un periodo storico di grande fermento. La sua opera, pur non essendo ampiamente documentata, testimonia la vitalità e la creatività degli scultori italiani dell'epoca, capaci di interpretare e di contribuire allo sviluppo dell'arte nel loro paese.