La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giuseppe Romagnoli ( Bologna 1882 - Roma 1966 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giuseppe Romagnoli fu uno scultore e medaglista italiano di rilevante importanza, la cui vita e opera si estesero attraverso la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo. Nato a Bologna il 14 dicembre 1872, Romagnoli si formò artisticamente presso il Collegio Artistico Venturoli, dove ricevette l'influenza di Luigi Serra e di altri maestri. Proseguì i suoi studi all'Accademia di Belle Arti di Bologna, dove fu allievo di Enrico Barberi e si specializzò in scultura e medaglistica. Già nel 1896, Romagnoli si distinse tra gli artisti contemporanei, ottenendo riconoscimenti e menzioni per le sue opere. La sua carriera prese una svolta significativa quando vinse il pensionato artistico Angiolini nel 1893, che gli permise di frequentare i corsi di scultura presso l'Accademia di Belle Arti di Bologna. Questo periodo fu fondamentale per la sua formazione e per la definizione del suo stile artistico. Romagnoli fu un artista poliedrico, che si dedicò non solo alla scultura ma anche alla medaglistica e alla pittura. Nel 1897, la sua scultura "Ex Natura Ars" fu premiata alla Biennale di Venezia, e successivamente esposta con successo a Parigi. Quest'opera raffigurava un giovane fanciullo nudo, coronato da foglie d'edera, che ascolta i suoni della natura per poi suonare con il proprio flauto, dimostrando la sua capacità di cogliere temi agresti e di inserirsi nel contesto artistico nazionale. Nel 1900, Romagnoli si trasferì a Roma, dove collaborò con artisti del calibro di Ettore Ximenes e Giulio Aristide Sartorio. A Roma, la sua carriera prese ulteriore slancio: dal 1909 al 1954 diresse la scuola di medaglia dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, e dal 1918 fino al pensionamento realizzò tutti i modelli per le monete del Regno d'Italia, dell'Impero e della Repubblica Italiana. Tra le sue opere più significative si annoverano i bronzi rappresentanti l'Amor Patrio e il Valore Militare, parte del monumento commemorativo al Re Umberto I, inaugurato nel 1909 e originariamente collocato sulla facciata di Palazzo D'Accursio in Piazza Maggiore a Bologna. Questi lavori riflettevano il desiderio della città di rendere omaggio al "Re Buono", considerato un grande sostenitore della libertà e degli ideali democratici. Durante la sua carriera, Romagnoli realizzò diverse opere funerarie, religiose e civili, tra cui la tomba Guizzardi e la cella Albertoni nel cimitero della Certosa di Bologna, il busto in terracotta di San Tommaso nella basilica di San Francesco e diversi busti celebrativi per l'amministrazione bolognese. Nel 1921, Romagnoli realizzò la Medaglia commemorativa del VI centenario dantesco per la Casa di Dante di Roma, e nel 1922 completò il gruppo in marmo su Ponte Vittorio Emanuele II a Roma. La sua attività di medaglista fu particolarmente intensa e apprezzata, tanto che nel 1965 l'Associazione Italiana Amici della Medaglia gli dedicò la sua medaglia annuale. Romagnoli fu anche un valente pittore, come dimostra il ritratto inedito di Vittorio Emanuele III, che rivela la sua abilità nel maneggiare la matita e nel creare opere di grande formato. Nonostante la sua produzione di monete e medaglie abbia avuto un grande successo, la sua attività come scultore merita una particolare considerazione e attende di essere collocata nel giusto livello storico e artistico. Giuseppe Romagnoli morì a Roma il 7 marzo 1966, lasciando un'eredità artistica di grande valore, che comprende opere conservate in chiese, musei e collezioni private. La sua vita fu segnata da un'intensa attività creativa e da un contributo significativo all'arte della scultura e della medaglistica italiana.