La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Pasquale Romanelli ( Firenze 1812 - 1887 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Pasquale Romanelli fu uno scultore italiano di grande rilievo nell'arte del XIX secolo, noto per la sua abilità nel modellare il marmo e per la sua partecipazione attiva al Risorgimento italiano. Nato a Firenze il 28 maggio 1812, Romanelli dimostrò fin da giovane un notevole talento artistico. A soli quindici anni, entrò a far parte dello studio dello scultore Luigi Pampaloni, dove apprese le tecniche della lavorazione del marmo di Carrara. La sua formazione proseguì sotto la guida di Lorenzo Bartolini, uno dei più importanti scultori dell'epoca, presso la cui bottega Romanelli divenne l'allievo prediletto. Durante gli anni di apprendistato, Romanelli assistette Bartolini nella realizzazione di importanti opere, tra cui le statue di Arnolfo di Cambio e Filippo Brunelleschi per la facciata del Duomo di Firenze. La sua abilità nel ritratto si manifestò presto, tanto che fu incaricato di realizzare un busto di Bartolini, esposto nel 1845 a Palazzo Pitti e oggi conservato in tre esemplari in musei italiani. Dopo la morte di Bartolini nel 1850, Romanelli ereditò lo studio del maestro e fu scelto per completare le opere lasciate incompiute. Tra queste, la scultura "Fiducia in Dio" e il monumento funebre di Bartolini nella Basilica di Santa Croce a Firenze. Romanelli si distinse per la sua capacità di coniugare l'impianto compositivo solido, tipico della scultura del Quattrocento fiorentino, con una drammaticità realista che rifletteva l'influenza di Donatello. La sua carriera artistica fu costellata di successi e riconoscimenti. Nel 1868, Romanelli fu nominato professore di scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze, e le sue opere furono esposte con successo in Italia e all'estero, inclusa la Mostra Universale di Parigi del 1878. Tra le sue sculture più note, si ricordano "Il figlio di Guglielmo Tell", "I figli di Mrs Whyte", "La ninfa dell'Arno", e i busti di Vittorio Emanuele II e del principe Alberto d'Inghilterra. Romanelli fu anche un fervente patriota e sostenitore del Risorgimento italiano. Membro della Giovine Italia, fu arrestato nel 1845 per le sue attività sovversive e partecipò come volontario alla guerra d'indipendenza del 1848. Le sue opere d'ispirazione patriottica, come "Italia Delusa" e "Genio d'Italia", riflettono il suo impegno politico e sociale. La sua produzione artistica includeva anche opere di soggetto letterario e di genere, come "Ofelia", "Esmeralda", "Ruth", e le rappresentazioni infantili di Washington e Franklin. Romanelli era noto per la sua capacità di catturare l'essenza dei suoi soggetti con una sensibilità naturalista e una cura meticolosa del dettaglio. Pasquale Romanelli morì a Firenze il 11 febbraio 1887, lasciando un'eredità artistica di grande valore. Il suo studio divenne un punto di riferimento per la scultura fiorentina e fu tramandato al figlio Raffaello e al nipote Romano, entrambi scultori di talento. Oggi, lo studio Romanelli è un museo privato che conserva la memoria e le opere di questa illustre famiglia di artisti. La scultura di Romanelli è apprezzata per la sua capacità di fondere la tradizione classica con un'espressione emotiva più moderna. Le sue opere sono esposte in musei e collezioni in tutto il mondo, testimoniando l'importanza e l'influenza che questo artista ha avuto nel panorama artistico del suo tempo.