La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Raffaello Romanelli ( Firenze 1856 - 1928 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Raffaello Romanelli, nato a Firenze il 13 maggio 1856 e deceduto nella stessa città il 3 aprile 1928, è stato uno scultore italiano di grande rilievo, membro di una distinta famiglia di artisti che ha lasciato un'impronta indelebile nel mondo dell'arte scultorea. Figlio di Pasquale Romanelli, anch'egli scultore di fama, e nipote di Raffaello, Raffaello Romanelli ha proseguito la tradizione familiare, distinguendosi per il suo talento e la sua dedizione all'arte. Fin dalla giovane età, Raffaello fu immerso nell'ambiente artistico grazie alla presenza costante nel laboratorio del padre, dove apprese le prime tecniche di disegno e scultura. Questa precoce esposizione all'arte gli permise di sviluppare una profonda comprensione e una sensibilità unica, che avrebbero caratterizzato tutta la sua carriera. La sua formazione formale iniziò all'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò sotto la guida di professori illustri come Augusto Rivalta e Emilio Zocchi. Durante questo periodo, continuò a lavorare e a imparare nel laboratorio di famiglia, affinando le sue abilità nella lavorazione del marmo. Raffaello Romanelli si distinse presto nel panorama artistico italiano, vincendo il Premio Annuale per la Scultura dell'Accademia nel 1876 con il bassorilievo di Giacobbe e Rachele al pozzo. Questo successo iniziale fu solo l'inizio di una lunga e fruttuosa carriera, durante la quale creò più di 300 opere, tra cui monumenti, busti ritratti e scene storiche e classiche. Tra le sue opere più note vi sono il monumento equestre a Garibaldi a Siena e il monumento a Carlo Alberto a Roma, oltre a numerosi busti e statue che adornano città in Italia e all'estero. La fama di Romanelli non si limitò all'Italia; le sue sculture furono apprezzate e richieste in tutto il mondo, con opere commissionate e esposte in America, Argentina, Austria, Cuba, Inghilterra, Francia, Germania, Romania e Russia. Questo riconoscimento internazionale gli permise di esportare la scultura italiana oltre i confini nazionali, contribuendo a diffondere l'arte e la cultura del suo paese. Raffaello Romanelli operò da due studi situati nel quartiere dell'Oltrarno a Firenze, entrambi ricavati da chiese sconsacrate, che offrivano lo spazio e l'altezza necessari per la creazione delle sue grandi opere. Questi studi divennero centri di produzione artistica e di apprendimento per le generazioni future, con il laboratorio di Borgo San Frediano che continua ancora oggi a essere attivo, mantenendo viva la tradizione scultorea della famiglia Romanelli. Oltre alla sua attività di scultore, Raffaello Romanelli fu anche un apprezzato insegnante all'Accademia delle Belle Arti di Firenze, dove trasferì le sue conoscenze e la sua passione per l'arte a numerosi studenti. La sua eredità artistica è proseguita attraverso il figlio Romano e i discendenti, che hanno continuato a lavorare e a innovare nel campo della scultura, mantenendo alto il nome della famiglia Romanelli nel mondo dell'arte. Raffaello Romanelli è ricordato non solo per la sua eccezionale abilità scultorea ma anche per il suo contributo alla diffusione dell'arte italiana nel mondo. Le sue opere, che spaziano dal genere storico a quello classico, continuano a essere ammirate e studiate, testimoniando la sua maestria e la sua profonda comprensione dell'arte scultorea. La sua vita e il suo lavoro rimangono un esempio luminoso di dedizione all'arte e di eccellenza artistica, che continua a ispirare le generazioni di scultori e amanti dell'arte.