La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Romano Romanelli ( Firenze 1882 - 1968 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
La Galleria d'arte Ponti seleziona e tratta le migliore scultore realizzate dall'artista. Su richiesta forniamo stime e valutazioni gratuite, comunichiamo i prezzi, le quotazioni e i valori attuali di mercato. Acquistiamo opere in tutta Italia
Se siete interessati a COMPRARE o VENDERE opere dello scultore, contattateci subito. Se desiderate vendere o ricevere una valutazione delle opere: Inviateci una foto frontale dell'opera, una del retro e una della firma. Indicateci inoltre le sue dimensioni. Informateci sulla provenienza d’acquisto dell’opera e su ogni genere di documentazione disponibile (ricevute d’acquisto, certificati di autenticità, pubblicazioni). Un nostro operatore vi risponderà in giornata. Garantiamo massima riservatezza ed estrema professionalità. Potete inviare le foto tramite WHATSAPP TRAMITE MAIL[email protected]
Tel. (+39) 066871425
un nostro esperto vi risponderà in giornata.
Se invece desiderate acquistare opere dell'artista: Contattateci e segnalateci la vostra richiesta. Vi informeremo sulle opere disponibili. Offriamo anche la possibilità di iscrivervi alla nostra NEWSLETTER, tramite la quale sarete informati all’inizio di ogni mese sulle ultime acquisizioni della Galleria d’arte.
RISPOSTE IMMEDIATE – TRATTATIVE RISERVATE
La rapidità della transazione e l'immediatezza del pagamento rappresentano da sempre i nostri punti di forza.
Romano Romanelli fu un artista, scultore, medaglista e ufficiale navale italiano, nato a Firenze il 14 maggio 1882, figlio dello scultore Raffaello Romanelli e nipote di Pasquale Romanelli, anch'egli scultore e collaboratore di Lorenzo Bartolini. La sua formazione artistica iniziò precocemente nello studio paterno, dove già da giovane dimostrò un'inclinazione per la scultura. Nonostante ciò, Romanelli intraprese inizialmente una carriera nella Marina Militare Italiana, frequentando l'Accademia Navale di Livorno e servendo come ufficiale in varie missioni internazionali. Durante i suoi viaggi con la Marina, Romanelli ebbe l'opportunità di visitare diversi paesi, tra cui il Mediterraneo, il Nord America e l'Europa, esperienze che arricchirono la sua visione artistica. Tuttavia, fu solo dopo il 1909 che decise di dedicarsi interamente all'arte, seguendo le orme familiari. La sua formazione artistica fu influenzata non solo dall'ambiente familiare ma anche dall'arte del primo Rinascimento fiorentino e dalla conoscenza dell'arte francese di Émile-Antoine Bourdelle. Romanelli sviluppò uno stile distintivo che combinava il classicismo italiano con influenze del modernismo francese. Fu particolarmente noto per le sue sculture e medaglie, ma la sua produzione artistica includeva anche incisioni all'acquaforte. Tra le sue opere più celebri, si ricordano il "Risveglio di Brunilde" (circa 1912) e diverse statue di pugilatori, tra cui "Il Pugile Ferito" (circa 1930) e "Pugile in Combattimento". Durante il regime fascista di Benito Mussolini, Romanelli fu uno scultore di spicco, realizzando opere che riflettevano la retorica del regime, come il busto di Mussolini e il bassorilievo monumentale di Mussolini a cavallo per la Torre della Rivoluzione a Brescia. Un'altra opera significativa di questo periodo è "Romolo che Traccia il Solco", che simboleggia la fondazione di Roma. Lo stile adottato da Romanelli in queste opere era semplice e incisivo, ispirato al primitivismo dell'Avanguardia e alle sculture greche arcaiche. Oltre alla sua attività artistica, Romanelli fu anche un ufficiale navale decorato e un produttore di vino, fondando all'inizio del XX secolo la tenuta vinicola di Riseccoli a Greve in Chianti. Possedeva inoltre fattorie in Somalia, dove coltivava banani e pompelmi. La sua vita personale fu segnata dal matrimonio con Dorothea Hayter nel 1925, dalla quale ebbe tre figli: Raffaello, Costanza e Ilaria. La tragica morte della moglie nel 1965, assassinata da nativi mentre si recava in ospedale, fu un evento doloroso nella sua vita. Romanelli fu anche attivo nel campo dell'insegnamento, diventando professore di scultura all'Accademia di Belle Arti di Firenze nel 1942. La sua eredità artistica continua a essere riconosciuta e apprezzata, con opere esposte in importanti collezioni e musei. Morì a Firenze il 25 settembre 1968, lasciando un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano del XX secolo.