La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Giovanni Roncoroni ( Piacenza 19� secolo - Piacenza 19� secolo ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Giovanni Roncoroni fu uno scultore italiano attivo principalmente nel XIX secolo, la cui opera si distingue per il suo contributo significativo all'arte funeraria e religiosa, nonché per la sua abilità nel realismo verista. La sua vita e il suo lavoro si inseriscono in un contesto storico e culturale particolarmente ricco, che va dalla fine del XIX secolo agli inizi del XX secolo, un periodo in cui l'Italia stava vivendo profonde trasformazioni sociali, politiche e artistiche. Nato a Piacenza nel XIX secolo, Roncoroni si affermò come uno degli scultori più rappresentativi della sua città natale, dove eseguì numerose commissioni, soprattutto nel contesto dei monumenti sepolcrali. Questi lavori, realizzati principalmente per il cimitero comunale di Piacenza, riflettono la maestria di Roncoroni nel ritrattismo e nella rappresentazione dettagliata delle figure umane, nonché la sua capacità di infondere emozione e dignità nelle sue opere. Uno degli esempi più notevoli del suo talento è il monumento funebre dedicato a Giovanni Roncoroni (notizie 1885-1886), che si distingue per il fine ritrattismo verista. Quest'opera, realizzata in marmo nel 1884, presenta un busto marmoreo che raffigura la defunta con una precisione quasi fotografica, indugiando nella descrizione delle vesti e nella fine resa anatomica del modellato. Il piedistallo del monumento contiene un'iscrizione dedicatoria, mentre sul basamento è presente un bassorilievo che allude alla professione della defunta, con una cetra e degli spartiti musicali, dimostrando l'attenzione di Roncoroni ai dettagli e la sua abilità nel comunicare aspetti della personalità e della vita del soggetto commemorato. Oltre ai suoi lavori nel campo dell'arte funeraria, Roncoroni fu attivo anche nella creazione di opere religiose. Tra queste, si ricordano il tabernacolo per l'altare di Sant'Agata a Rivergaro (1881) e l'altare maggiore e il fonte battesimale per la chiesa di Bettola (1884). Queste commissioni evidenziano la versatilità di Roncoroni e la sua capacità di lavorare su scala sia intima che monumentale, sempre con un occhio attento alla spiritualità e al simbolismo. La reputazione di Roncoroni come scultore di talento non si limitò alla sua città natale. La sua opera fu apprezzata anche al di fuori di Piacenza, come dimostrano le commissioni ricevute da altre località e la sua partecipazione a mostre e concorsi. Tuttavia, è nel contesto piacentino che il suo contributo all'arte scultorea si manifesta con maggiore evidenza, grazie alla presenza di numerose sue opere nei luoghi pubblici e sacri della città e nei suoi dintorni. Nonostante la sua importanza nel panorama artistico locale e la qualità delle sue opere, molti dettagli della vita e della carriera di Giovanni Roncoroni rimangono poco conosciuti. Questo può essere attribuito in parte alla natura stessa del suo lavoro, spesso legato a commissioni private e contesti specifici, e in parte alla scarsità di documentazione e studi approfonditi sulla sua figura. In conclusione, Giovanni Roncoroni emerge come una figura significativa nell'arte scultorea italiana del XIX secolo, particolarmente apprezzato per il suo contributo all'arte funeraria e religiosa. La sua abilità nel realismo verista, unita alla profonda sensibilità umana e alla maestria tecnica, lo rendono un artista degno di maggiore riconoscimento e studio. Le sue opere, ancora oggi presenti e apprezzate, testimoniano il suo talento e la sua dedizione all'arte della scultura.