La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Vincenzo Rosignoli ( Assisi 1856 - 1920 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Vincenzo Rosignoli, nato ad Assisi nel 1856 e deceduto a Firenze nel 1920, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. La sua vita e la sua opera si intrecciano strettamente con la città di Firenze, dove ha trascorso gran parte della sua esistenza, diventando un punto di riferimento per la scultura dell'epoca. Rosignoli ha iniziato il suo percorso artistico come allievo di Augusto Passaglia, uno scultore di rilievo che ha contribuito a formare le basi della sua tecnica e della sua sensibilità artistica. Questo apprendistato ha permesso a Rosignoli di sviluppare una profonda comprensione della scultura, che si è poi riflessa nelle sue numerose opere. Durante la sua carriera, Rosignoli ha lavorato intensamente alla decorazione di numerosi edifici a Firenze, contribuendo a definire l'estetica della città con il suo stile distintivo. Le sue opere non si limitano però alla sola Firenze; ha creato sculture anche in altre parti della Toscana e dell'Umbria, la sua terra natale, dimostrando una versatilità e una capacità di adattamento a contesti diversi. Tra le sue opere più significative si ricordano i monumenti dedicati a San Francesco d'Assisi sul Monte della Verna e alla Porziuncola. Queste sculture non solo attestano la maestria tecnica di Rosignoli, ma anche la sua capacità di catturare l'essenza spirituale e la profondità dei soggetti rappresentati. La sua opera "Scugnizzo", realizzata intorno al 1880, è un altro esempio emblematico del suo talento, raffigurando con sensibilità e realismo un giovane ragazzo di strada, e dimostrando la sua abilità nel lavorare con materiali diversi, come la terracotta e il legno di noce. Rosignoli ha anche lasciato il segno con il monumento a Pietro Aldi nella piazza Garibaldi a Manciano, inaugurato nel 1911. Quest'opera sottolinea la sua abilità nel creare monumenti pubblici che celebrano figure di rilievo storico e culturale, contribuendo così al patrimonio artistico e memoriale delle comunità. La sua formazione sotto la guida di Augusto Passaglia e il suo lungo soggiorno a Firenze hanno influenzato profondamente il suo stile, che si caratterizza per una fusione tra la tradizione classica e sensibilità moderne. Rosignoli ha saputo interpretare i canoni della scultura in chiave personale, arricchendoli con un tocco di umanità e realismo che rende le sue opere immediatamente riconoscibili. Nonostante la sua morte nel 1920, l'eredità di Vincenzo Rosignoli continua a vivere attraverso le sue sculture, che rimangono testimonianze preziose del suo contributo all'arte italiana. Le sue opere sono esposte in vari luoghi pubblici e collezioni private, dove continuano a incantare e ispirare nuove generazioni di artisti e ammiratori. In conclusione, Vincenzo Rosignoli è stato un artista di eccezionale talento, la cui vita e opera hanno arricchito il panorama artistico italiano. La sua dedizione alla scultura e la sua capacità di infondere vita e emozione nelle sue creazioni lo hanno reso una figura di spicco nel suo campo, lasciando un'eredità duratura che continua a essere celebrata e ammirata.