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Antonio Rossetti, nato a Milano il 31 ottobre 1819, è stato uno scultore italiano noto per le sue rappresentazioni di nudi e figure. La sua formazione artistica iniziò nella sua città natale sotto la guida di Francesco Somaini e proseguì a Roma dal 1844, città nella quale si trasferì definitivamente nel 1843 e dove lavorò fino alla fine dei suoi giorni. La vita di Rossetti fu caratterizzata da un'intensa attività lavorativa, durante la quale si dedicò con meticolosità alla creazione di numerose sculture che rispecchiavano i gusti contemporanei. Queste opere gli permisero di guadagnarsi una considerevole fortuna, vendendo le sue creazioni a facoltosi collezionisti. Le sue figure in marmo, sensuali e dettagliate, erano particolarmente apprezzate dai visitatori stranieri che giungevano a Roma, contribuendo così alla sua fama internazionale. Tra le opere più significative di Rossetti, si ricorda il busto di Volta realizzato nel 1849 per l'ascesa al Pincio. Inoltre, l'artista si distinse per la produzione di statuette di genere, ritratti e monumenti funebri. La sua abilità nel rappresentare la forma umana e la sua attenzione ai dettagli lo resero un maestro nella scultura del suo tempo. Rossetti partecipò a diverse esposizioni, tra cui quelle di Roma nel 1879 e nel 1887, dove presentò opere come "Ritratto di D. Marino Torlonia", "L'Estate", "Psiche", "Amore", "La tentazione di una Vestale", "Garibaldi", "Mercante d'amore", "Ingenua", "Ofelia" e "Amore segreto". La sua presenza fu rilevante anche in mostre internazionali, come quelle di Liverpool nel 1877 e di Londra nel 1888, che contribuirono a consolidare la sua reputazione al di fuori dell'Italia. Le sculture di Rossetti sono conservate in importanti collezioni museali, tra cui l'Hermitage Museum, che ospita "Esmeralda" del 1856, e i Glasgow Museums, dove si trova "The Nubian Slave", realizzata dopo il 1858 in marmo. Al McLean Museum and Art Gallery è esposta "The Flight from Pompeii", datata 1878. Nonostante la sua morte sia avvolta in una certa incertezza, con fonti che la collocano nel 1889 e altre che anticipano la data al settembre del 1876, la sua eredità artistica è rimasta ben salda nel tempo. Le sue opere continuano a essere apprezzate per la loro bellezza e per la maestria tecnica, testimoniando l'abilità di Rossetti nel catturare l'essenza della forma umana e nel trasmettere emozioni attraverso il marmo. La figura di Antonio Rossetti si inserisce in un periodo storico in cui l'arte della scultura era in piena evoluzione, e il suo contributo è stato fondamentale per lo sviluppo di questo genere artistico in Italia e all'estero. La sua vita, dedicata all'arte, è stata un esempio di dedizione e passione, che ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell'arte. Le sue opere sono state oggetto di studio e apprezzamento anche in tempi recenti, con aste e mostre che continuano a celebrare il suo talento. La sua capacità di rappresentare la bellezza e la complessità dell'animo umano attraverso la scultura lo rende uno degli artisti più significativi del suo tempo, la cui opera continua a ispirare e affascinare gli amanti dell'arte in tutto il mondo.