La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Edoardo Rubino ( Torino 1871 - 1954 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Edoardo Rubino, nato a Torino l'8 dicembre 1871 e deceduto nella stessa città il 16 gennaio 1954, è stato uno degli scultori italiani più rappresentativi dell'eclettismo liberty, movimento artistico che ha caratterizzato la fine del XIX e l'inizio del XX secolo. La sua formazione artistica ha avuto luogo presso l'Accademia Albertina di Torino, dove ha seguito i corsi di disegno di Pier Celestino Gilardi e di ornato e plastica di Luigi Belli, per poi approdare alla scuola di scultura di Odoardo Tabacchi. Diplomatosi nel 1891, Rubino ha esordito alla Promotrice torinese nello stesso anno, dedicandosi principalmente alle medaglie e alle incisioni, senza tuttavia abbandonare la scultura di carattere decorativo e sepolcrale. La sua opera si distingue per l'uso di materiali come il bronzo e il marmo, lavorati in modo da ottenere effetti di luce vivaci e dinamici, caratteristica che si riflette nelle superfici mosse e nelle vesti e capelli ondulati delle sue figure, spesso colte in un'estasi spirituale tipica dello stile liberty. Tra le sue collaborazioni più significative, vi sono quelle con gli architetti Carlo Ceppi e Giulio Casanova, che hanno contribuito a consolidare la sua reputazione come uno dei maggiori esponenti dell'eclettismo liberty a Torino. Rubino ha partecipato a numerose esposizioni, tra cui la Biennale di Venezia fino al 1928 e la Sindacale torinese fino al 1941. Tra le sue opere più note, si ricordano il Monumento ad Umberto I a Roma, realizzato insieme a Davide Calandra, e i gruppi decorativi ed allegorici per l'Esposizione di Torino, che dimostrano la sua abilità nel lavorare il marmo e il gesso in maniera dettagliata per rendere al meglio i dettagli di vesti e abiti. Oltre alle commissioni pubbliche, Rubino ha realizzato numerose opere per edifici di culto e monumenti sepolcrali per i cimiteri di Torino, Genova, Milano e Villar Perosa, testimoniando la versatilità del suo talento artistico. Dal 1917, ha insegnato all'Accademia Albertina di Torino, prima come aggiunto e poi come titolare della cattedra di scultura fino al 1936, influenzando generazioni di giovani artisti. Le sue sculture sono conservate in importanti musei d'arte moderna a Torino, Roma, Vicenza, Genova e Lima, a conferma del riconoscimento internazionale del suo lavoro. La sua ultima apparizione pubblica come artista è stata alla Biennale di Venezia del 1941, dove ha esposto un Ritratto maschile, segnando la conclusione di una carriera lunga e fruttuosa. La vita e l'opera di Edoardo Rubino sono state oggetto di numerose pubblicazioni e mostre, che hanno contribuito a mantenere vivo l'interesse per il suo contributo all'arte italiana. Nonostante le difficoltà economiche incontrate nella giovinezza, Rubino è riuscito a ottenere importanti riconoscimenti ufficiali e a costruire una rete di rapporti con il mondo dell'industria, dell'alta finanza e della politica, che hanno favorito la consacrazione della sua fama a livello internazionale. In conclusione, Edoardo Rubino rappresenta una figura chiave nell'arte italiana di fine Ottocento e inizio Novecento, la cui opera continua a essere apprezzata per la sua capacità di fondere insieme naturalismo, simbolismo e stilemi liberty, creando sculture che catturano l'essenza spirituale e estetica del suo tempo.