La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Augusto Sanavio ( Padova 1870 - 1944 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Augusto Sanavio, nato a Padova nel 1870 e deceduto nella stessa città nel 1944, è stato uno scultore italiano che ha lasciato un'impronta significativa nel panorama artistico del suo tempo. La sua vita e la sua opera si inseriscono in un contesto storico e culturale ricco di fermenti, tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX secolo, un periodo caratterizzato da profonde trasformazioni sociali, politiche e artistiche. La formazione artistica di Sanavio inizia a Padova, sua città natale, dove si avvicina al mondo dell'arte fin da giovane. Sebbene le informazioni specifiche sulla sua formazione iniziale siano scarse, è noto che il suo talento e la sua passione per la scultura lo portano presto a emergere nel contesto artistico locale. La sua abilità nel modellare la materia e nel catturare l'essenza dei soggetti rappresentati gli guadagna il riconoscimento e l'apprezzamento sia da parte della critica che del pubblico. Nel 1898, Sanavio partecipa alla LVII edizione della Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti di Torino, presentando l'opera "Mentre tramonta il sole". Questa partecipazione segna l'inizio della sua carriera ufficiale come scultore e gli apre le porte a ulteriori opportunità espositive. Nel 1900, è presente con le opere "Il Conte Ugolino" e "Bozzetto di monumento a Cavalletto" all'Esposizione Artistica di Verona, e nel 1906 espone "Narciso" alla Mostra Nazionale di Belle Arti di Milano. Queste esposizioni non solo consolidano la sua reputazione come scultore di talento ma gli permettono anche di entrare in contatto con altri artisti e committenti, ampliando così il suo network professionale. L'opera di Sanavio si caratterizza per una profonda sensibilità e una ricerca costante della bellezza, elementi che traspare in tutte le sue creazioni. La sua produzione artistica spazia da opere di carattere monumentale a sculture di dimensioni più contenute, dimostrando una versatilità e una maestria nella lavorazione di materiali diversi, come marmo, bronzo e pietra. Tra le sue opere più note, si annoverano monumenti pubblici, busti commemorativi e sculture decorative, che testimoniano la sua capacità di interpretare e trasformare la realtà in forme artistiche di elevato valore estetico. Nel corso della sua carriera, Sanavio riceve numerosi incarichi per la realizzazione di monumenti e opere pubbliche, che lo portano a lavorare in varie città italiane. La sua abilità nel rappresentare figure umane e temi storici o allegorici con realismo e al tempo stesso con una certa idealizzazione lo rende particolarmente apprezzato in questo ambito. Le sue sculture, spesso cariche di pathos e di una profonda umanità, riescono a comunicare emozioni intense e a colpire l'immaginario collettivo. Oltre alla sua attività di scultore, Sanavio si dedica anche all'insegnamento, trasmettendo la sua passione e il suo sapere alle nuove generazioni di artisti. La sua influenza si estende quindi anche al campo dell'educazione artistica, contribuendo alla formazione di futuri scultori e alla diffusione della cultura artistica. La morte di Augusto Sanavio nel 1944 segna la fine di un'epoca e la scomparsa di uno degli scultori più significativi del suo tempo. Tuttavia, il suo lascito artistico continua a vivere attraverso le sue opere, che rimangono testimonianza della sua maestria e della sua visione artistica. Le sculture di Sanavio, presenti in collezioni pubbliche e private, in monumenti e in spazi urbani, continuano a essere oggetto di studio e di ammirazione, confermando il suo ruolo di artista di spicco nella storia dell'arte italiana.