La Galleria Ponti compra opere e sculture dello scultore Luigi Scorzini ( Milano 1799 - 1839 ). Forniamo informazioni su prezzi, valore attuale di mercato, quotazioni, valutazioni e stime delle sue sculture.
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Luigi Scorzini, nato a Milano il 5 settembre 1799 e deceduto nella stessa città il 29 novembre 1839, è stato uno scultore italiano la cui vita e opera si inseriscono nel contesto artistico dell'Ottocento, un periodo di significative trasformazioni culturali e stilistiche in Italia e in Europa. La sua formazione e la sua attività si sono svolte principalmente a Milano, città che all'epoca era un vivace centro di produzione artistica e culturale. Scorzini ha avuto il privilegio di formarsi e lavorare in un'epoca in cui la scultura italiana stava vivendo una fase di rinnovamento, influenzata da figure di spicco come Antonio Canova e Bertel Thorvaldsen. Questi artisti hanno contribuito a definire un nuovo canone estetico che si distaccava dal barocco e dal rococò, orientandosi verso un neoclassicismo ispirato all'antichità greca e romana. In questo contesto, Scorzini ha sviluppato il suo stile, caratterizzato da una ricerca della bellezza ideale e da un'attenzione alla forma e alla proporzione, elementi fondamentali del neoclassicismo. Tra i suoi lavori più noti, si ricorda la statua di Sant'Ambrogio, situata nella nicchia della torre al centro del Palazzo dei Giureconsulti a Milano. Quest'opera, che rappresenta il santo patrono della città, è un esempio emblematico dello stile di Scorzini, capace di coniugare la maestosità e l'idealizzazione tipiche del neoclassicismo con un'attenzione al dettaglio e alla espressività del soggetto. La statua di Sant'Ambrogio è diventata uno dei simboli dei festeggiamenti in onore del santo, illuminando la città di Milano durante le celebrazioni del 7 dicembre, giorno dedicato a Sant'Ambrogio. Luigi Scorzini è stato anche un allievo di Camillo Pacetti, uno scultore di rilievo che ha lasciato un segno indelebile nella scultura italiana dell'epoca. Pacetti, noto per la sua statua della Legge Nuova per la facciata del Duomo di Milano e per i suoi rilievi per l'arco della Pace, ha avuto un'influenza significativa sulla formazione di Scorzini, trasmettendogli i principi del neoclassicismo e la passione per l'antichità. Questa relazione maestro-allievo ha contribuito a plasmare lo stile e l'approccio artistico di Scorzini, che ha saputo assimilare le lezioni del suo mentore e svilupparle in una direzione personale. Nonostante la sua morte prematura all'età di 40 anni, Luigi Scorzini ha lasciato un'eredità artistica di valore, testimoniata dalle sue opere e dalla sua partecipazione alla vita culturale milanese dell'epoca. La sua opera si inserisce in un periodo di transizione e di ricerca artistica, in cui la scultura italiana stava esplorando nuove vie espressive, tra il richiamo all'antico e l'apertura verso il romanticismo e il realismo. In conclusione, Luigi Scorzini rappresenta una figura di rilievo nel panorama della scultura italiana dell'Ottocento. La sua opera, sebbene non vastissima a causa della sua scomparsa prematura, riflette le tensioni e le aspirazioni di un'epoca in cui l'arte era chiamata a confrontarsi con il passato e a interpretare i cambiamenti della società contemporanea. La sua capacità di fondere l'ideale neoclassico con un'attenzione alla realtà e all'espressività individuale lo rende un artista significativo e meritevole di essere ricordato.